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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A

Compresse rivestite 120 e 180 mg.

A che cosa serve

Fexofenadina è un farmaco antistaminico, usato negli adulti e negli adolescenti con più di 12 anni per i sintomi derivanti dalla rinite allergica stagionale quali starnuti, prurito, naso che cola o chiuso e prurito agli occhi rossi e lacrimanti.

Le compresse da 180 mg sono usate negli adulti e negli adolescenti con più di 12 anni per dare sollievo dai sintomi derivanti dalle reazioni cutanea allergiche della pelle a lungo termine (orticaria cronica idiopatica), quali prurito, gonfiore ed eruzioni cutanee.

Quanto ne serve

La dose raccomandata di fexofenadina per gli adulti e i bambini di età uguale o superiore ai 12 anni è di una compressa al giorno da 120 mg per la cura della rinite allergica o da180 mg per la cura dell’orticaria.

Come e quando si prende

La compressa va assunta con un po' di acqua prima dei pasti.

Avvertenze e indicazioni

Informare il medico prima di assumere fexofenadina in caso di:

  • problemi a fegato o reni
  • malattie cardiache, dal momento che questo tipo di medicina può portare ad un battito cardiaco veloce o irregolare
  • età avanzata.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Fexofenadina non è raccomandata nei bambini di età al disotto dei 12 anni.

Non assumere in caso di gravidanza o allattamento.

L’assunzione del farmaco può causare effetti indesiderati come: gonfiore del viso, delle labbra, della lingua o della gola e difficoltà respiratoria (in caso di una reazione allergica al medicinale).

Altri effetti indesiderati comuni sono: cefalea, sonnolenza, nausea, capogiri.

A causa di possibili interazioni farmacologiche, è consigliabile lasciar trascorrere 2 ore tra la somministrazione di fexofenadina e antiacidi contenenti idrossido di magnesio e alluminio. La somministrazione di fexofenadina cloridrato con eritromicina o ketoconazolo provoca un aumento della concentrazione nel sangue di fexofenadina, rendendo più facile l’insorgenza di effetti indesiderati del farmaco.

L’uso di fexofenadina cloridrato deve essere sospeso tre giorni prima del test per le allergie (pricktest).

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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