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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A soggetto a prescrizione medica.

Compresse rivestite con film da 20 mg e 40 mg.

A che cosa serve

Viene usato per trattare alcune condizioni causate da un eccesso di acido prodotto nello stomaco. Si tratta di un medicinale che agisce a livello del tratto gastrointestinale ed appartiene ad un gruppo di medicinali noti come antagonisti del recettore H2 dell'istamina.

Famotidina viene usato per il trattamento di:

  • sintomi della malattia da reflusso
  • infiammazione dell'esofago da lieve a moderata
  • ulcere gastriche benigne
  • ulcere duodenali
  • prevenzione di ulcere duodenali ricorrenti
  • trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison

Quanto ne serve

Nella cura delle ulcere duodenali e delle ulcere gastriche benigne la dose raccomandata è di 40 mg di famotidina una volta al giorno. Per curare la sindrome di Zollinger-Ellison il trattamento deve essere iniziato con l’assunzione di 20 mg di famotidina ogni 6 ore. Nella esofagite da reflusso da lieve a moderata in trattamento, è raccomandato un dosaggio di 40 mg di famotidina due volte al giorno (cioè due pastiglie).

Come e quando si prende

Le compresse vanno ingerite intere con del liquido. Non è necessario che le compresse vengano prese durante i pasti.

Avvertenze e indicazioni

Consultare il medico nel caso in cui si riscontri:

  • una perdita involontaria di peso
  • vomito ripetuto
  • difficoltà a deglutire
  • sangue nel vomito
  • aspetto pallido e senso di debolezza (anemia)
  • sangue nelle feci
  • ridotta funzionalità renale

La famotidina allevia anche i sintomi del cancro e potrebbe quindi causare un ritardo nella diagnosi. Se i sintomi persistono nonostante la terapia, dovrà essere presa in considerazione la necessità di svolgere ulteriori accertamenti.

Non utlizzare in gravidanza o allattamento.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Il trattamento con famotidina può comportare la comparsa di effetti collaterali come cefalea, capogiri, costipazione (stipsi), diarrea.

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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