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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, soggetto a prescrizione medica.

Compresse gastroresistenti 20 mg e 40 mg.

A che cosa serve

Esomeprazolo è un farmaco della famiglia degli inibitori della pompa protonica, medicinali che riducono drasticamente la secrezione di acido da parte delle cellule dello stomaco. Utilizzato negli adulti per:

  • Malattia da reflusso gastroesofageo
  • Ulcere dello stomaco o della parte superiore dell’intestino con infezione da batteri denominati “Helicobacter pylori”
  • Ulcere dello stomaco causate da medicinali chiamati FANS (Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei). Esomeprazolo Almus può essere usato anche per impedire la formazione di ulcere dello stomaco durante l’assunzione di FANS
  • Eccesso di acido nello stomaco causato da un tumore nel pancreas (sindrome di Zollinger-Ellison)
  • Trattamento prolungato del risanguinamento delle ulcere, dopo prevenzione con somministrazione endovenosa di esomeprazolo

Usato negli adolescenti a partire dai 12 anni di età in caso di:

  • Malattia da reflusso gastroesofageo’ (MRGE)
  • Ulcere dello stomaco o della parte superiore dell’intestino con infezione da batteri denominati “Helicobacter pylori”

Quanto ne serve

Le dosi sono differenti a seconda delle patologie e vanno concordate con il medico.

In caso di malattia da reflusso gastroesofageo: 1 compressa di 40 mg una volta al giorno.

In caso di ulcere gastriche: 1 compressa di 20 mg 1/2 volte al giorno.

La dose viene modificata dal medico in seguito alla guarigione o al miglioramento dei sintomi.

Come e quando si prende

Le capsule devono essere ingerite con del liquido, non devono essere masticate o frantumate. Nel caso si abbiano difficoltà di ingestione, le capsule possono essere aperte e il loro contenuto mescolato in un bicchiere d'acqua non gassata. Non deve essere utilizzato nessun altro liquido dato che il rivestimento enterico può dissolversi. Mescolare e bere l'acqua con i granuli immediatamente o entro 30 minuti. Sciacquare il bicchiere con mezzo bicchiere d'acqua e bere. I granuli non devono essere masticati o frantumati.

Avvertenze e indicazioni

Avvertire il medico nel caso in cui:

  • si soffra di problemi gravi al fegato
  • si soffra di problemi gravi ai reni
  • si abbia mai avuto una reazione cutanea dopo il trattamento con un medicinale simile a esomeprazolo che riduce l'acidità gastrica
  • ci si debba sottoporre ad uno specifico esame del sangue (Cromogranina A)

In caso di comparsa di un eritema cutaneo, soprattutto nelle zone esposte ai raggi solari, rivolgersi al medico poiché potrebbe essere necessario interrompere la terapia.

L’assunzione di un inibitore della pompa protonica come esomeprazolo, specialmente per un periodo di tempo superiore ad un anno, può causare un lieve aumento del rischio di fratture dell’anca, del polso o della colonna vertebrale. Rivolgersi al medico se si soffre di osteoporosi o se si sta assumendo corticosteroidi.

Non assumere in caso di gravidanza o allattamento.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Gli effetti indesiderati osservati più comunemente sono:

  • mal di testa
  • effetti a carico dello stomaco o dell’intestino: diarrea, mal di stomaco, stitichezza, aria (flatulenza)
  • nausea o vomito
  • polipi benigni nello stomaco

L'acidità intragastrica diminuita durante il trattamento con esomeprazolo può incrementare o ridurre l'assorbimento di alcuni medicinali come certi antifungini (ketoconazolo, itraconazolo), farmaci cardioattivi (digossina, clopidogrel, antiaggreganti piastrinici) alcuni antitumorali (erlotinib), farmaci contro l’Hiv (atazanavir, nelfinavir), farmaci neurologici (diazepam, citalopram), tacrolimus (utilizzato nei trapianti di organo), Erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum) (usata per il trattamento della depressione).

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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