MENU

CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile

Disponibile in compresse da:

  • 2 mg + 0,625 mg
  • 4 mg + 1,25 mg / 5 mg + 1,25 mg
  • 8 mg + 2,5 mg / 10 mg + 2,5 mg

A che cosa serve

Perindopril e Indapamide è usato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa.
Perindopril e Indapamide Sandoz 2 mg/0,625 mg compresse è indicato per la terapia dell’ipertensione essenziale.
Perindopril e indapamide 4 mg/1,25 mg compresse è indicato in quei pazienti nei quali la pressione arteriosa non è adeguatamente controllata con perindopril da solo.
Perindopril e indapamide 8 mg/2,5 mg compresse è indicato per il trattamento dell'ipertensione essenziale in pazienti la cui pressione arteriosa è già controllata con la somministrazione concomitante di perindopril e di indapamide allo stesso dosaggio.
Perindopril appartiene agli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori). Essi agiscono dilatando i vasi sanguigni, rendendo più facile per il cuore pompare il sangue attraverso di essi.
Indapamide è un diuretico (Tiazidi simili). I diuretici aumentano la quantità di urina prodotta dai reni. Tuttavia, indapamide è diverso dagli altri diuretici, perché causa solo un leggero aumento della quantità di urina prodotta. Entrambi i principi attivi riducono la pressione arteriosa e agiscono insieme al fine di controllarla.

Quanto ne serve

La posologia raccomandata è di 1 compressa al giorno. Il medico può decidere di modificare il dosaggio se si soffre di danno renale.

Come e quando si prende

Si assume con un po' d’acqua, al mattino prima del pasto o secondo le indicazioni del medico.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di perindopril/indapamide viene raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • stenosi (restringimento) dell’arteria aorta o dell’arteria renale, cardiomiopatia ipertrofica (malattia del muscolo cardiaco)
  • problema legato a cuore o reni
  • problemi al fegato
  • malattia vascolare del collagene (malattia del tessuto connettivo) come lupus eritematoso sistemico o sclerodermia
  • aterosclerosi (indurimento delle arterie)
  • iperparatiroidismo (ghiandola paratiroidea iperattiva)
  • gotta
  • diabete
  • dieta iposodica o utilizzo di sostituti del sale contenenti potassio
  • concomitante terapia con:
  • litio o diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, triamterene)
  • un antagonista del recettore dell’angiotensina II (per esempio valsartan, telmisartan, irbesartan)
  • aliskiren
  • racecadotril e farmaci usati per evitare il rigetto di organi (sirolimus, everolimus, temsirolimus) aumentano il rischio di angioedema (rapido gonfiore al volto e gola)

Va informato il personale medico di essere in terapia con perindopril/amlodipina in caso di:

  • anestesia per un intervento chirurgico
  • dialisi o aferesi delle LDL (rimozione del colesterolo dal sangue per mezzo di una macchina).
  • trattamento di desensibilizzazione per ridurre gli effetti dell’allergia alle punture di api o vespe
  • diarrea o vomito e disidratazione
  • esame clinico che richiede l'iniezione di un mezzo di contrasto iodato (una sostanza che rende alcuni organi come reni o stomaco visibili ai raggi X).

Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco può determinare positività ai test antidoping.

Interrompere subito l’assunzione del medicinale e informare immediatamente il medico nel caso in cui si manifestano i seguenti sintomi:

  • gonfiore di volto, labbra, bocca, lingua o gola, difficoltà nella respirazione
  • grave stordimento o svenimento
  • battito cardiaco insolitamente rapido o irregolare.

Gli effetti collaterali più frequentemente osservati nel trattamento con perindopril/ indapamide sono: mal di testa, capogiri, vertigini, formicolio, disturbi della visione, tinnito, ipotensione, tosse, fiato corto, disturbi gastrointestinali (nausea, dolore epigastrico, anoressia, vomito, dolore addominale, alterazione del gusto, bocca secca, dispepsia o cattiva digestione, diarrea, costipazione), eruzioni cutanee, prurito, crampi muscolari e astenia.

Controindicazioni e interazioni

  • ipersensibilità alle sostanze attive o a qualunque altro ACE-inibitore e/o sulfamidico, o ad un qualsiasi eccipiente presente
  • storia di angioedema ereditario o associato a precedente terapia con ACE-inibitori
  • gravidanza da più di 3 mesi o in allattamento
  • grave compromissione epatica
  • compromissione renale grave e moderata
  • uso concomitante di perindopril/indapamide e di prodotti contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti con diabete mellito o compromissione renale
  • uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan ( usato per trattare un tipo di insufficienza cardiaca cronica)
  • stenosi dell’arteria renale
  • ipopotassiemia
  • dialisi
  • insufficienza cardiaca scompensata non trattata
  • uso in bambini e adolescenti

Perindopril/indapamide può interagire con: litio, diuretici risparmiatori di potassio e sali di potassio, ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren, procainamide, allopurinolo, antistaminici (terfenadina o astemizolo, mizolastina), corticosteroidi, immunosoppressori (ciclosporina), anti-tumorali, antibiotici (eritromicina, moxifloxacina, sparfloxacina), alofantrina, pentamidina, vincamina, bepridil, anti-aritmici (chinidina, idrochinidina, disopiramide, amiodarone, sotalolo), digossina o altri glicosidi cardiaci, baclofen, antidiabetici (insulina e metformina), calcio inclusi gli integratori, lassativi stimolanti (senna), FANS incluso acido acetilsalicilico, amfotericina B, antidepressivi/ansiolitici/antipsicotici (amisulpride, sulpiride, sultopride, tiapride, aloperidolo, droperidolo), tetracosactide, preparati a base di oro per iniezione, racecadotril, inibitori di mTOR (sirolimus, everolimus).

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

x