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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, Concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:

  • 10 mg + 12,5 mg
  • 20 mg + 12,5 mg
  • 20 mg + 25 mg

A che cosa serve

Quinapril è usato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa.
Quinapril appartiene agli nibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori). Idroclorotiazide è un diuretico appartenente alla classe dei tiazidi (sulfonamidi).
Viene utilizzato per il trattamento dell'ipertensione nei casi in cui con l'uso del solo quinapril o del diuretico, non sia stato ottenuto un effetto adeguato.
Quinapril riduce la formazione di alcune sostanze responsabili di ritenzione di sali e acqua nell’organismo, che determinano l’aumento della pressione sanguigna. Idroclorotiazide ha un’azione diuretica e determina l’abbassamento della pressione sanguigna.

Quanto ne serve

La posologia deve essere regolata individualmente sulla base della risposta clinica.
Nei pazienti che non sono in terapia con un diuretico, la dose iniziale raccomandata è di mezza compressa al giorno. La dose normale di mantenimento è di una compressa al giorno. Se necessario, può essere aumentata fino a 2 compresse 1 volta al giorno.
Nei pazienti già in trattamento con un diuretico, è opportuno iniziare la terapia con una singola dose di 5 mg di quinapril, per ridurre il rischio di ipotensione e ottenere una risposta ottimale, aggiustando poi la posologia.

Come e quando si prende

Le compresse di quinapril/idroclorotiazide vanno assunte al mattino con molta acqua e prese indipendentemente dal pasto.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di quinapril/idroclorotiazide viene raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • cancro della pelle o comparsa di una lesione della pelle imprevista durante il trattamento. Protegga la sua pelle dall’esposizione al sole e ai raggi UV durante l’assunzione di quinapril/idroclorotiazide
  • glaucoma (aumento pressione oculare) compromissione della vista
  • concomitante terapia con:
    • un antagonista del recettore dell’angiotensina II (per esempio valsartan, telmisartan, irbesartan)
    • aliskiren
    • racecadotril e farmaci usati per evitare il rigetto di organi (sirolimus, everolimus, temsirolimus) aumentano il rischio di angioedema (rapido gonfiore al volto e gola)
    • vildagliptin, un medicinale usato per trattare il diabete

Va informato il personale medico di essere in terapia con quinapril/idroclorotiazide in caso di:

  • stenosi aortica o insufficienza cardiaca
  • prolungati episodi di diarrea o di vomito
  • problema legato a cuore o reni
  • problemi al fegato
  • malattia vascolare (sclerodermia, Fenomeno di Raynaud)
  • emodialisi
  • dialisi o aferesi delle LDL (rimozione del colesterolo dal sangue per mezzo di una macchina).
  • trattamento di desensibilizzazione per ridurre gli effetti dell’allergia alle punture di api o vespe
  • sistema immunitario compromesso (Lupus Eritematoso Sistemico)
  • gotta
  • diabete
  • dieta iposodica o utilizzo di sostituti del sale contenenti potassio
  • gravidanza
  • trattamenti chirurgici o anestesia

Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco può determinare positività ai test antidoping.

Interrompere subito l’assunzione del medicinale e informare immediatamente il medico nel caso in cui si manifestano i seguenti sintomi:

  • - dolore al torace, costrizione al torace, respiro corto o problemi di respirazione
  • - gonfiore di volto, labbra, bocca, lingua o gola, difficoltà nella respirazione
  • - battito cardiaco insolitamente rapido o irregolare.

Gli effetti collaterali più frequentemente osservati nel trattamento con quinapril/idroclorotiazide sono: difficoltà a dormire, mal di testa, capogiri, ipotensione, infiammazione delle vie aeree (tosse), infezioni del naso e della gola (bronchite), rinite, fiato corto, disturbi gastrointestinali (nausea, dolore epigastrico, anoressia, vomito, dolore addominale, cattiva digestione, diarrea, eruzioni cutanee, prurito, dolori muscolari e astenia, gotta, aumento del potassio ematico, palpitazione e tachicardia, dilatazione dei vasi. È stata riportata tosse con l’uso di ACE inibitori.
Differenze etniche: è più probabile che le persone di razza nera manifestino gravi reazioni allergiche con l’assunzione di quinapril/idroclorotiazide.

Controindicazioni e interazioni

  • ipersensibilità alle sostanze attive o a qualunque altro ACE-inibitore e/o sulfamidico o a un qualsiasi eccipiente presente
  • storia di angioedema ereditario o associato a precedente terapia con ACE-inibitori
  • gravidanza da più di 3 mesi
  • grave compromissione epatica
  • compromissione renale grave e moderata
  • ostruzione ventricolare (rallenta l’afflusso di sangue al cuore)
  • uso concomitante di quinapril/idroclorotiazide e di prodotti contenenti aliskiren è controindicato nei pazienti con diabete mellito o compromissione renale
  • uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan ( usato per trattare un tipo di insufficienza cardiaca cronica)
  • uso in bambini e adolescenti

Quinapril/idroclorotiazide può interagire con: litio, diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, triamterene, amiloride) e sali di potassio, nitrati, ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell’angiotensina II o aliskiren, eparina, diuretici, antiasmatici e adrenalina, antibiotici (tetracicline, trimetoprim/sulfametossazolo), allopurinolo, FANS incluso acido acetilsalicilico, corticosteroidi, immunosoppressori (ciclosporina), lassativi, amfotericina B, carbenoxolone, corticotropina, digitale, antidiabetici (insulina e metformina), calcio inclusi gli integratori, colestiramina e colestipolo, medicinali con azione rilassante sui muscoli (tubocurarina cloridrato), sacubitril/valsartan, inibitori di mTOR (sirolimus, everolimus), vildagliptina, racecadotril, digossina.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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