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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco essenziale di classe A, erogato gratuitamente al cittadino.
Ricetta medica obbligatoria.
Compresse rivestite o capsule rigide a diversi dosaggi: 40 mg, 80 mg, 160 mg, 320 mg.

A che cosa serve

Il valsartan è un antagonista dell'angiotensina II ed è impiegato nella terapia dell'ipertensione. È anche utilizzato nel trattamento dei pazienti che hanno avuto un infarto cardiaco e nell'insufficienza cardiaca sintomatica.

Quanto ne serve

Le dosi dipendono dalla risposta del paziente alla terapia e dal tipo di patologia considerata: la dose minima è di 40 mg due volte al giorno. Salendo con le dosi (80-160-320 mg) il farmaco può essere assunto una o due volte al giorno, a seconda del tipo di malattia in cui viene impiegato.

Come e quando si prende

Le compresse e le capsule di valsartan vanno assunte senza masticarle con acqua, circa alla stessa ora del giorno. Si possono prendere sia durante che lontano dai pasti.

Avvertenze e indicazioni

Coloro che soffrono di pressione alta spesso non notano alcun segno di questo problema e molti si sentono bene come al solito. Per questo motivo è molto importante che vengano mantenuti regolari appuntamenti con il medico, anche quando ci si sente bene.

Questo farmaco non è raccomandato all’inizio della gravidanza e non deve essere preso dopo il terzo mese di gravidanza poiché può causare gravi danni al bambino se preso dopo il terzo mese di gravidanza.

Valsartan non è raccomandato durante l'allattamento e il medico può scegliere un altro trattamento se si desidera allattare al seno, specialmente se il bambino è appena nato o è nato prematuro.

Prima di guidare un veicolo, utilizzare strumenti o macchinari o svolgere altre attività che richiedono concentrazione, è bene che si conosca la propria reazione a valsartan. Come molti altri medicinali usati nel trattamento della pressione alta, questo farmaco può in rari casi causare capogiri e influenzare la capacità di concentrazione.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Gli effetti collaterali di valsartan, negli studi clinici sull'ipertensione, sono risultati uguali a quelli del gruppo di controllo. Secondo i dati dell'esperienza clinica quotidiana, in seguito al trattamento con valsartan possono comparire alcuni effetti collaterali (comuni): capogiro, pressione sanguigna bassa con o senza sintomi quali capogiro e svenimento quando ci si alza, funzionalità renale ridotta (segno di danno renale).

Non assumere questo medicinale se si è allergici al valsartan o a uno qualsiasi degli altri eccipienti. Valsartan è controindicato nei pazienti con alcune malattie del fegato (insufficienza epatica grave, cirrosi biliare e colestasi), se si soffre di diabete o la funzione renale è compromessa e si è in trattamento con un medicinale che abbassa la pressione del sangue contenente aliskiren.

Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo, si ha recentemente assunto o si potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale. Il farmaco non va impiegato nei soggetti in terapia con il litio. Qualora si impiegasse valsartan in concomitanza con farmaci che alterano i livelli di potassio, è bene controllare le concentrazioni nel sangue di questa sostanza. L'assunzione del farmaco con antinfiammatori non steroidei (FANS) può portare a una diminuzione dell'effetto antipertensivo del valsartan, e aumenta il rischio di riduzione della funzionalità dei reni che è, quindi, da tenere sotto controllo.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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