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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, dispensato dal SSN
Ricetta: RR-medicinale soggetto a prescrizione medica

  • enoxaparina sodica 2.000 UI (20 mg)/0,2 ml soluzione iniettabile in siringa preriempita
  • enoxaparina sodica 4.000 UI (40 mg)/0,4 ml soluzione iniettabile in siringa preriempita
  • enoxaparina sodica 6.000 UI (60 mg)/0,6 ml soluzione iniettabile in siringa preriempita
  • enoxaparina sodica 8.000 UI (80 mg)/0,8 ml soluzione iniettabile in siringa preriempita
  • enoxaparina sodica 10.000 UI (100 mg)/1 ml soluzione iniettabile in siringa preriempita

A che cosa serve

Enoxaparina sodica è un'eparina a basso peso molecolare (LMWH) che agisce in due modi: blocca l'accrescimento di coaguli di sangue già esistenti e blocca la formazione di coaguli nel sangue.

Enoxaparina sodica può essere utilizzata per:

  • Trattare coaguli presenti nel sangue.
  • Prevenire la formazione di coaguli nel sangue nelle seguenti situazioni:
    • prima e dopo un intervento chirurgico
    • in caso di malattia acuta che prevede un periodo di mobilità ridotta
    • In presenza di angina instabile (un disturbo nel quale non arriva abbastanza sangue al cuore)
    • dopo un infarto
  • Evitare la formazione di coaguli di sangue nei tubi della macchina di dialisi (usata da chi ha gravi problemi renali)

Quanto ne serve

La dose dipende dal motivo per cui viene somministrato il farmaco.

Trattamento dei coaguli

  • La dose abituale di Enoxaparina sodica è 150 UI (1,5 mg) per ogni chilogrammo di peso corporeo al giorno o 100 UI (1 mg) per ogni chilogrammo di peso corporeo due volte al giorno. La durata del trattamento verrà decisa dal medico.

Prevenzione della formazione di coaguli nel sangue nelle seguenti situazioni:

  • Interventi chirurgici o periodi di mobilità ridotta a causa di una malattia
    La dose dipende da quanto è probabile lo sviluppo di un coagulo e può variare da 2.000 UI (20 mg) a 4.000 UI (40 mg) al giorno. Se è previsto un intervento chirurgico, la prima iniezione viene solitamente somministrata 2 ore o 12 ore prima dell'operazione. In caso di mobilità ridotta a causa di una malattia, vengono normalmente somministrate 4.000 UI (40 mg) di Enoxaparina sodica al giorno. La durata del trattamento sarà decisa dal medico.
  • Dopo un infarto miocardico - La dose raccomandata è 100 UI (1 mg) per ogni chilogrammo di peso ogni 12 ore. Normalmente viene associata una terapia anche con acido acetilsalicilico. La durata del trattamento sarà decisa dal medico.
  • Infarto tipo STEMI se meno di 75 anni di età: la dose iniziale è di 3.000 UI (30 mg) di Enoxaparina sodica somministrata come iniezione in una vena a cui viene aggiunta una iniezione sottocutanea del farmaco alla dose usuale di 100 UI (1 mg) per ogni chilogrammo di peso corporeo ogni 12 ore. Normalmente viene aggiunta una terapia con acido acetilsaliciclico. La durata del trattamento sarà decisa dal medico.
  • Infarto di tipo STEMI oltre 75 anni di età: la dose raccomandata è 75 UI (0,75 mg) per ogni chilogrammo di peso corporeo ogni 12 ore. La quantità massima di farmaco somministrato per le prime due iniezioni è 7.500 UI (75 mg). La durata del trattamento sarà decisa dal medico.
  • Intervento coronarico percutaneo: a seconda di quando è stata somministrata l’ultima volta Enoxaparina sodica, può esservi la necessità di una dose aggiuntiva del farmaco prima di un intervento coronarico percutaneo, che sarà iniettato in una vena.

Prevenzione della formazione di coaguli nei tubi della macchina di dialisi

  • La dose raccomandata è 100 UI (1 mg) per ogni chilogrammo di peso corporeo. Il farmaco è aggiunto al tubo in uscita dal corpo (linea arteriosa) all'inizio della sessione di dialisi. Questa quantità è solitamente sufficiente per una sessione di 4 ore. Tuttavia, può presentarsi la necessità somministrare un’ulteriore dose di 50-100 UI (da 0,5-1 mg) per ogni chilogrammo di peso corporeo.

Come e quando si prende

Enoxaparina sodica può essere somministrata in modo autonomo mediante iniezione sottocutanea.
Dopo alcuni tipi di infarto o interventi chirurgici, Enoxaparina sodica può essere somministrata mediante iniezione endovenosa
Il farmaco può essere aggiunto al tubo in uscita dal corpo (linea arteriosa) all'inizio di ogni sessione di dialisi.
Enoxaparina sodica non deve essere iniettata per via intramuscolare.

Istruzioni sull’auto-iniezione di Enoxaparina sodica

Prima dell’iniezione :

  • Riunire gli oggetti di cui c’è bisogno: siringa, tampone imbevuto di alcol o acqua e sapone e contenitore per oggetti taglienti.
  • Controllare la data di scadenza sul medicinale. Non utilizzare se la data è passata.
  • Controllare che la siringa non sia danneggiata e che il medicinale in essa contenuto sia una soluzione trasparente. Se non è così, utilizzare un’altra siringa.
  • Verificare la dose che sarà iniettata
  • Controllare l’addome per vedere se l’ultima iniezione abbia causato arrossamenti, alterazioni del colore della pelle, gonfiore, essudazione o se si avverte dolore nel sito dell’ultima iniezione. In questi casi rivolgersi al medico o all’infermiere.

Preparazione del sito d’iniezione

  • Scegliere una zona sul lato destro o sinistro dell’addome ad almeno 5 centimetri di distanza dall’ombelico e sulla parte esterna verso i fianchi.
  • Non praticare l’iniezione a meno di 5 cm dall’ombelico o intorno a cicatrici o lividi presenti.
  • Alternare il punto dell’iniezione tra i lati destro e sinistro dell’addome, a seconda della zona dell’ultima iniezione
  • Lavarsi le mani, pulire senza strofinare la zona dell’iniezione con un batuffolo imbevuto d’alcool o con acqua e sapone
  • Sedersi o sdraiarsi in una posizione comoda in modo da essere rilassati. Assicurarsi di riuscire a vedere il punto in cui sta per effettuare l’iniezione.

Selezione della dose

  • Rimuovere con attenzione il cappuccio dell’ago dalla siringa e gettarlo.
  • Non esercitare una pressione sullo stantuffo prima dell’iniezione per eliminare le bolle d’aria. Ciò può portare a una perdita di medicinale.
  • Una volta rimosso il cappuccio, evitare che l’ago tocchi altri oggetti
  • Se la quantità di medicinale nella siringa corrisponde alla dose prescritta, non è necessario aggiustare la dose. La siringa è pronta per l’iniezione.
  • Se la dose dipende dal peso corporeo, può essere necessario doverla aggiustare nella siringa per farla corrispondere alla dose prescritta. In quel caso, si può eliminare il medicinale in eccesso tenendo la siringa rivolta verso il basso (per mantenere la bolla d’aria nella siringa) ed espellendo la quantità in eccesso in un contenitore.
  • Se dovesse comparire una goccia sulla punta dell’ago, rimuoverla prima dell’iniezione, dando dei colpetti sulla siringa con l’ago rivolto verso il basso. La siringa è ora pronta per l’iniezione.

Siringhe senza dispositivo di sicurezza:
Iniezione

  • Tenere la siringa con la mano con cui scrive (come una matita). Con l’altra mano, pizzare delicatamente la zona pulita dell’addome con l’indice e il pollice per creare una piega della pelle.
  • Assicurarsi di mantenere la piega della pelle per tutta la durata dell’iniezione.
  • Tenere la siringa in modo che l’ago sia dritto verso il basso in verticale ad angolo di 90° rispetto alla pelle. Inserire l’ago per tutta la sua lunghezza o nella piega della pelle.
  • Premere lo stantuffo con il pollice per iniettare tutto il medicinale contenuto nella siringa nel tessuto grasso dell’addome.
  • Rimuovere l’ago dal sito d’iniezione tirandolo direttamente. Orientare l’ago lontano dall’utilizzatore e da qualsiasi altra persona presente. Rilasciare ora la piega della pelle.

Siringhe con dispositivo di sicurezza:
Iniezione

  • Tenere la siringa con la mano con cui scrive (come una matita). Con l’altra mano, pizzare delicatamente la zona pulita dell’addome con l’indice e il pollice per creare una piega della pelle.
  • Assicurarsi di mantenere la piega della pelle per tutta la durata dell’iniezione.
  • Tenere la siringa in modo che l’ago sia dritto verso il basso in verticale ad angolo di 90° rispetto alla pelle. Inserire l’ago per tutta la sua lunghezza o nella piega della pelle.
  • Premere lo stantuffo con il pollice per iniettare tutto il medicinale contenuto nella siringa nel tessuto grasso dell’addome.
  • Rimuovere l’ago dal sito d’iniezione tirandolo direttamente. Orientare l’ago lontano dall’utilizzatore e da qualsiasi altra persona presente. Il sistema di sicurezza si attiva premendo con forza l’asta dello stantuffo. La custodia protettiva coprirà automaticamente l’ago e produrrà un rumore (tipo un “click”) udibile che conferma l’attivazione del dispositivo. Rilasciare ora la piega della pelle.

Procedura di iniezione completata

  • Per evitare lividi, non strofinare il sito d’iniezione con il batuffolo di cotone dopo averla effettuata.
  • Gettare la siringa utilizzata nel contenitore dei rifiuti taglienti. Chiudere il coperchio del contenitore in maniera ermetica e posizionarlo fuori dalla portata dei bambini. Quando il contenitore è pieno, smaltirlo secondo le istruzioni del medico o del farmacista.
  • Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Qualora si abbia l’impressione che la dose sia troppo forte (ad esempio comparsa di sanguinamento inatteso) o troppo debole (ad esempio la dose non sembra avere effetti), rivolgersi al medico o al farmacista.

Cambiamento del trattamento anticoagulante

  • Passaggio da Enoxaparina sodica ad anticoagulanti orali antagonisti della vitamina K (ad es. Warfarin) - Il medico prescriverà un esame del sangue per misurare un parametro chiamato INR e in base al risultato deciderà quando smettere l'assunzione di Enoxaparina sodica.
  • Passaggio da anticoagulanti antagonisti della vitamina K (ad es. Warfarin) a Enoxaparina sodica – Interrompere l’assunzione di farmaci antagonisti della vitamina K. Il medico prescriverà un esame del sangue per misurare un parametro chiamato INR e in base al risultato deciderà quando iniziare l'assunzione di Enoxaparina sodica.
  • Passaggio da Enoxaparina sodica a trattamento con anticoagulante orale diretto – Interrompere la somministrazione di Enoxaparina sodica. Assumere l'anticoagulante orale diretto 0-2 ore prima dell’orario in cui sarebbe stata prevista l’iniezione successiva, per poi continuare normalmente.
  • Passaggio da trattamento con anticoagulante orale diretto a Enoxaparina sodica - Interrompere l’assunzione dell’anticoagulante orale diretto. Non iniziare il trattamento con Enoxaparina sodica fino a 12 ore dopo avere assunto la dose finale dell'anticoagulante orale diretto.

Avvertenze ed effetti collaterali

Enoxaparina sodica non deve essere utilizzata in modo intercambiabile con altri medicinali appartenenti al gruppo delle eparine a basso peso molecolare. Tali medicinali non sono infatti identici tra loro e non possiedono la stessa attività o le stesse istruzioni per l’uso.

L’uso di Enoxaparina sodica deve essere valutato dal medico nelle seguenti condizioni:

  • Precedente episodio di una reazione all'eparina che ha provocato una riduzione importante del numero di piastrine
  • Necessità di anestesia spinale o epidurale o puntura lombare
  • Impianto di una valvola cardiaca
  • Endocardite
  • Ulcera allo stomaco
  • Recente ictus
  • Pressione sanguigna alta (ipertensione arteriosa)
  • Diabete o alterazioni dei vasi sanguigni dell'occhio provocati dal diabete (la cosiddetta retinopatia diabetica)
  • Recente intervento chirurgico agli occhi o al cervello
  • Età avanzata (specialmente se > 75 anni)
  • Disturbi renali
  • Disturbi del fegato
  • Sottopeso o sovrappeso
  • Elevati livelli di potassio nel sangue
  • Concomitante utilizzo di medicinali che possono influire sul sanguinamento

Gli effetti collaterali più comuni di enoxaparina sodica sono il sanguinamento e l’aumento degli enzimi del fegato.

Altri effetti collaterali comunemente osservati sono:

  • Maggiore facilità alla formazione di lividi
  • Macchie rosa sulla pelle, soprattutto nell'area in cui è stato iniettato il farmaco
  • Eruzione cutanea (pomfi, orticaria)
  • Pelle arrossata pruriginosa
  • Lividi o dolore nel sito di iniezione
  • Diminuzione del numero di globuli rossi
  • Alto numero di piastrine nel sangue
  • Mal di testa

Effetti indesiderati non comuni possono essere:

  • Improvviso grave mal di testa (possibile segno di una emorragia cerebrale)
  • Dolore e gonfiore allo stomaco (possibile segno di un sanguinamento nello stomaco)
  • Ampie lesioni rosse di forma irregolare della pelle con o senza vesciche
  • Irritazione locale della pelle
  • Ingiallimento della pelle o degli occhi e urina di colore più scuro (possibile segno di un problema al fegato)

Rari sono i seguenti effetti collaterali:

  • Grave reazione allergica. I segni di una reazione allergica possono includere: eruzione cutanea, problemi di deglutizione o di respirazione, gonfiore delle labbra, del viso, della gola o della lingua.
  • Aumento del potassio nel sangue.
  • Aumento del numero di granulociti eosinofili nel sangue.
  • Perdita di capelli.
  • Osteoporosi dopo un uso prolungato del farmaco.
  • Formicolio, intorpidimento e debolezza muscolare (in particolare nella parte inferiore del corpo) dopo una puntura spinale o somministrazione di un anestetico per via spinale.
  • Perdita di controllo della vescica
  • Massa dura o nodulo al sito di iniezione.

Se si manifestano eventi emorragici di qualsiasi tipo che non si interrompono da soli o se sono presenti segni di sanguinamento eccessivo (debolezza marcata, stanchezza, pallore, capogiri, mal di testa o gonfiore inspiegato), si deve consultare immediatamente il medico.
Interrompere l’uso di enoxaparina e consultare immediatamente un medico in caso compaiano le seguenti manifestazioni:

  • qualsiasi segno di una grave reazione allergica (come difficoltà di respirazione, gonfiore delle labbra, della bocca, della gola o degli occhi)
  • un’eruzione cutanea rossa e squamosa diffusa con protuberanze sotto la pelle e vesciche accompagnate da febbre (pustolosi esantematica acuta generalizzata). I sintomi di solito compaiono all’inizio del trattamento.

Deve essere inoltre informato immediatamente il medico:
se insorgono segni di un blocco di un vaso sanguigno da parte di un coagulo come

  • dolore crampiforme, rossore, calore o gonfiore in una delle gambe (sintomi di trombosi venosa profonda)
  • respiro affannoso, dolore toracico, svenimento o rosse con sangue (sintomi di embolia polmonare)

se compare un’eruzione cutanea dolorosa con macchie rosso scuro sotto la pelle che non scompaiono premendole.

Controindicazioni, interazioni

Enoxaparina sodica è controindicata nei pazienti con:

  • Ipersensibilità a Enoxaparina sodica, eparina o suoi derivati, incluse altre eparine a basso peso molecolare (EBPM) o ad uno qualsiasi degli eccipienti
  • Anamnesi positiva per trombocitopenia immuno-mediata indotta da eparina (HIT) nei 100 giorni precedenti o in presenza di anticorpi circolanti
  • Sanguinamento attivo clinicamente significativo e condizioni associate a un alto rischio di emorragia, inclusi ictus emorragico recente, ulcera gastrointestinale, presenza di neoplasia maligna ad alto rischio di sanguinamento, recente intervento chirurgico cerebrale, spinale od oftalmico, varici esofagee note o sospette, malformazioni arterovenose, aneurismi vascolari o anomalie vascolari intraspinali o intracerebrali maggiori
  • Anestesia spinale o epidurale o anestesia locoregionale nel caso in cui si stata impiegata Enoxaparina sodica nelle 24 ore precedenti a dosaggio terapeutico

Enoxaparina sodica può interagire con:

  • Warfarin
  • Acido acetilsalicilico clopidogrel o altri medicinali usati per evitare la formazione di coaguli di sangue
  • Destrano (usato come sostituto del sangue)
  • Ibuprofene, diclofenac, ketorolac o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • Prednisolone, desametasone o altri medicinali usati per trattare l’asma, l’artrite reumatoide e altre patologie.
  • Medicinali che aumentano il livello di potassio nel sangue come sali di potassio, diuretici e alcuni medicinali per disturbi cardiaci.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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