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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente secondo nota 97 AIFA
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Contiene warfarin sodico
Disponibile in compresse da:

  • 5 mg

A che cosa serve

Warfarin è un anticoagulante, cioè aiuta a prevenire la formazione di coaguli (grumi) nel sangue. Appartiene alla categoria degli anticoagulanti indiretti e nello specifico agli antagonisti della vitamina K. Ha un indice terapeutico ristretto, piccole variazioni del dosaggio possono avere gravi conseguenze; infatti, una dose elevata può causare sanguinamento, una dose inferiore può portare alla formazione di coaguli sanguigni pericolosi. Warfarin è usato per trattare e prevenire i coaguli nelle gambe e nei polmoni, in caso di fibrillazione atriale (battito del cuore irregolare e veloce), in sostituzione di valvole cardiache; in caso infarto (attacco di cuore) warfarin è usato per ridurre il rischio di un altro infarto, il rischio di ictus, il rischio che i coaguli arrivino alle gambe o ai polmoni.

Quanto ne serve

La dose da prendere può variare nel tempo, in base alla risposta al warfarin e in base alle condizioni del fegato.

Come e quando si prende

E’ da prendere seguendo sempre esattamente le istruzioni del medico e alla stessa ora ogni giorno, indipendentemente dai pasti.
La dose da assumere è stabilita in base ai valori del tempo di protrombina (PT), misurati mediante un esame del sangue; i valori dei tempi di protrombina sono spesso registrati come INR (Rapporto Internazionale Normalizzato), che è un modo standard di esprimerli. Gli esami per valutare il PT/INR sono molto importanti, poiché aiutano il medico a capire quanto impiega il sangue a coagulare e valutare la dose di warfarin da assumere. Per l’intera durata della terapia è da controllare il PT/INR periodicamente (circa una volta al mese) e mantenerlo nell’intervallo migliore per garantire le giuste condizioni di salute.

In caso di dose eccessiva di warfarin contattare immediatamente il medico o una struttura sanitaria per ricevere un adeguato supporto.

Avvertire il medico anche in caso di dimenticanza di una dose, da prendere il prima possibile. Non assumere contemporaneamente due dosi, infatti in questo caso non assumere la dose dimenticata ma proseguire nel normale schema di dosaggio.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di warfarin è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • sanguinamento insolito, oppure a stomaco e intestino
  • rapporto internazionale normalizzato (INR), superiori a 4,0 o molto variabili
  • ipertensione
  • malattia dei vasi sanguigni della testa
  • anemia (diminuzione dei livelli di emoglobina)
  • tumore maligno
  • malattia renali
  • malattia del sangue
  • età maggiore o uguale a 65 anni. In questo caso il dosaggio potrebbe variare di volta in volta.
  • Se soffre di una diminuzione del numero di piastrine, un tipo di cellule del sangue, in seguito a trattamento con eparina, un medicinale per rendere il sangue più fluido.
  • malattia del fegato, da lieve a grave
  • applicazione di catetere (tubicino piccolo e flessibile).
  • malattia legata alla proteina C, una proteina dell’organismo che fluidifica il sangue
  • operazione all’occhio
  • caduta accidentale
  • aumento delle cellule del sangue, rilevabile dagli esami del sangue.
  • iperfosfatemia e ipercalcemia (elevati livelli di fosforo o di calcio nel sangue)
  • bassi livelli di albumina (proteina del sangue)
  • infiammazione dei vasi sanguigni
  • diabete mellito (aumento dei livelli di zucchero nel sangue)
  • scarsa alimentazione
  • carenza di vitamina K o assunzione di medicinali o cibi contenenti vitamina K
  • qualunque tipo di operazione, anche odontoiatrica, poiché la terapia con warfarin deve essere sospesa o diminuita prima, durante e dopo l’intervento

Se una qualsiasi delle condizioni di cui sopra compare per la prima volta in corso di trattamento con warfarin, interrompere subito l’assunzione e consultare immediatamente il medico.

Informare immediatamente il medico nel caso in cui si manifestano i seguenti sintomi:

  • dita del piede blu e doloranti
  • vomito, diarrea o infezione
  • necrosi della pelle o dei tessuti (parte del corpo o della pelle diventa nera)
  • macchie o noduli doloranti e pruriginosi sulla pelle

Gli effetti collaterali gravi comprendono: emorragia (sanguinamento in vari distretti del corpo), necrosi cutanea o di altri tessuti (una parte del corpo o della pelle diventa nera), ateroembolia sistemica e microemboli di colesterolo o Sindrome del dito blu (ostruzione di un vaso sanguigno dovuta a del grasso), eruzione cutanea dolorosa.

Gli effetti collaterali più frequentemente osservati nel trattamento con warfarin sono: anemia, dolore al petto, emorragia dell'occhio, dolore alla pancia, vomito, diarrea, sanguinamento delle gengive, nausea, emorragia del retto, debolezza, affaticamento, gonfiore da ritenzione di liquidi, febbre, artralgia (dolore alle articolazioni), mialgia (dolore ai muscoli), capogiro, mal di testa, ematuria (sangue nelle urine), epistassi (sangue dal naso), dispnea (difficoltà a respirare), emotisi (sangue con un colpo di tosse), ecchimosi (lividi), prurito, eruzione della pelle, emorragia, ipotensione, svenimento.

Controindicazioni e interazioni

  • ipersensibilità al warfarin o ad un qualsiasi eccipiente presente
  • rischio di sanguinamento
  • gravidanza
  • donna in età fertile che non fa uso di contraccettivi
  • ipertensione in gravidanza
  • operazione, anche in anestesia locale o procedure ospedaliere
  • ipertensione maligna (pressione molto alta, che può causare un danno oculare)
  • assunzione di preparati contenenti iperico

Warfarin può interagire con i seguenti medicinali: preparazioni a base di erbe (iperico), antibiotici (amoxicillina, benzilpenicillina, penicillina G, piperacillina, ticarcillina, cefaclor, cefamandolo, cefazolina, cefixima, cefotetan, cefonicid, cefotiam, cefoxitina, ceftriaxone, cefuroxima, doxiciclina, tetraciclina, tigeciclina, azitromicina, claritromicina, eritromicina, roxitromicina, telitromicina, neomicina, ciprofloxacina, levofloxacina, acido nalidixico, moxifloxacina, norfloxacina, pefloxacina, ofloxacina, sulfadossina, sulfafurazolo, sulfametizolo, sulfametoxazolo/trimetoprim, sulfisoxazolo, acido aminosalicilico, isoniazide, cloramfenicolo, vancomicina, clindamicina, dicloxacillina, nafcillina, rifampicina, rifapentina), antimicotici (miconazolo, econazolo, fluconazolo, chetoconazolo, itraconazolo, voriconazolo, griseofulvina), antiparassitari (proguanil, metronidazolo, nimorazolo, tinidazolo, chinina), antivirali (delavirdina, efavirenz, etravirina, nevirapina, atazanavir, ritonavir, peginterferon alfa-2b, ribavirina, darunavir), ciclosporina, antinfiammatori e antidolorifici (paracetamolo, acido acetilsalicilico, diflunisal, propoxifene, tramadolo, diclofenac, indometacina, ketorolac, sulindac, fenoprofene, ibuprofene, chetoprofene, naproxene, oxaprozin, celecoxib, etoricoxib, lumiracoxib, rofecoxib, acido mefenamico, acido meclofenamico, lornoxicam, piroxicam, glucosamina, desametasone, metilprednisolone, prednisone, cortisone), fluidificanti del sangue (prasugrel, ticlopidina, abciximab, tirofiban, eparina, argatroban, bivalirudina, desirudina, lepirudina), streptochinasi, alteplasi, antidepressivi (desvenlafaxina, duloxetina, venlafaxina, citalopram, escitalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina, viloxazina, trazodone), antiepilettici (acido valproico, valproato, fosfenitoina, fenitoina, fenobarbital, primidone, carbamazepina), aloperidolo e clordiazepossido, entacapone, tolcapone, ropinirolo, Ginkgo biloba, memantina, metilfenidato, idrato di cloralio, glutetimide, butobarbital, pentobarbital, secobarbital, zafirlukast, noscapina e oxolamina, tibolone, lasofoxifene e raloxifene, antitumorali (tamoxifene, toremifene, megestrolo, bicalutamide, flutamide, nilutamide, ciclofosfamide, ifosfamide, carboplatino, capecitabina, fluorouracile, tegafur, paclitaxel, trastuzumab, etoposide, erlotinib, gefitinib, imatinib, sorafenib, romidepsin, vorinostat, aminoglutetimide, mercaptopurina, mitotano), contraccetivi orali (medrossiprogesterone, contenenti estrogeno), testosterone, danazolo, medicinali che aumentano il metabolismo (metandienone, oxandrolone, ossimetanolone, stanozololo), vaccino antiinfluenzale, vitamina E, C e K, isotretinoina, etretinato e cloruro di benzetonio, disulfiram, metil salicilato unguento e trolamina salicilato unguento, orlistat, exenatide e glucagone, antitiroidei (levotiroxina, liotironina, estratti tiroidei, metimazolo, propiltiouracile), tolterodina, tamsulosina, leflunomide e azatioprina), chinidina, propafenone, amiodarone e disopiramide, antipertensivi (propanololo, pentossifillina, benziodarone), bosentan, acido etacrinico, acido tienilico, spironolattone e clortalidone, ubichinone, medicinali per trattare il colesterolo (bezafibrato, clofibrato, ciprofibrato, fenofibrato, gemfibrozil, atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, pravastatina, rosuvastatina, simvastatina, ezetimibe, colesevelam, colestiramina), antiacidi (cimetidina, ranitidina, esomeprazolo, lansoprazolo, omeprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, sucralfato), aprepitant e fosaprepitant, chenodiolo, cisapride, olsalazina, allopurinolo, benzbromarone e sulfinpirazone, corticotropina, medicinali contenenti alco l

Warfarin può interagire con la dieta:

  • cibi che contengono vitamina K (ortaggi a foglia verde come spinaci, lattuga, broccoli, cavolfiore, cavoletti di Bruxelles e, in quantità inferiori, cereali, carne e latticini), latte artificiale, aglio, Ginkgo biloba, ginseng, echinacea, succo di pompelmo, alcol.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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