MENU

CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, dispensato dal SSN
Ricetta: RR-medicinale soggetto a prescrizione medica
Compresse rivestite 25mg

A che cosa serve

Exemestane è un “inibitore dell’aromatasi”. Questi medicinali interferiscono con una sostanza detta aromatasi che serve a produrre l’ormone sessuale femminile, l’estrogeno, specialmente nelle donne in post-menopausa. La riduzione dei livelli di estrogeni presenti nell’organismo è un modo per trattare il cancro della mammella dipendente dagli ormoni.
Exemestane viene usato per trattare il cancro della mammella dipendente dagli ormoni in fase iniziale in donne in post-menopausa, che hanno già completato un periodo di 2-3 anni di trattamento con tamoxifene.
Exemestane viene usato anche per trattare il cancro della mammella dipendente dagli ormoni in stadio avanzato nelle donne in post-menopausa se il trattamento con un altro farmaco ormonale non ha funzionato adeguatamente.

Quanto ne serve

La dose raccomandata è di una compressa da 25 mg al giorno.

Come e quando si prende

Le compresse vanno prese per bocca una volta al giorno, preferibilmente dopo un pasto.
Nelle pazienti con carcinoma mammario precoce, il trattamento con exemestane deve essere proseguito fino al termine di cinque anni di terapia ormonale adiuvante sequenziale combinata (tamoxifene seguito da exemestane), ma deve essere interrotto prima di questo termine in caso di recidiva tumorale.
Nelle pazienti con carcinoma mammario in stadio avanzato, il trattamento con exemestane deve essere proseguito fino alla manifestazione della progressione tumorale.

Avvertenze ed effetti collaterali

Exemestane deve essere usato con attenzione nelle pazienti affette da compromissione epatica o renale. Exemestane è un potente antiestrogeno e, in seguito alla sua somministrazione, è possibile una riduzione della densità minerale ossea (BMD) e un aumento dell’incidenza di fratture. All’inizio del trattamento adiuvante con exemestane, le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere sottoposte a una valutazione dello stato di salute dell’osso. Le pazienti con malattia in stadio avanzato devono essere sottoposte a valutazione della loro densità minerale ossea caso per caso. Le pazienti trattate con exemestane devono essere sottoposte a monitoraggio accurato e il trattamento o la profilassi dell’osteoporosi devono essere iniziati nelle pazienti a rischio.
Si deve considerare la valutazione di routine dei livelli di 25-idrossi vitamina D prima di iniziare il trattamento con inibitori dell’aromatasi, a causa della elevata prevalenza di grave carenza in donne con carcinoma mammario precoce. Le donne con carenza di vitamina D devono assumere un supplemento di questa vitamina.

Gli effetti collaterali riportati più di frequente sono le vampate di calore, i dolori alle articolazioni (artralgia) e muscoloscheletrici e l’affaticamento. Altri effetti molto comuni sono leucopenia (riduzione dei globuli bianchi), depressione e insonnia, mal di testa, capogiri, dolore addominale, nausea, aumento degli enzimi epatici, aumento della bilirubina ematica, aumento della fosfatasi alcalina ematica, aumento della sudorazione. Effetti indesiderati comuni sono trombocitopenia (riduzione del numero delle piastrine), anoressia, sindrome del tunnel carpale, parestesie, vomito, diarrea, costipazione, dispepsia, alopecia, eruzione cutanea, orticaria, prurito, osteoporosi, fratture, edema periferico, edema periferico e astenia (mancanza di forza). Non comune è l’ipersensibilità e rari sono sonnolenza, epatite, epatite colestatica e pustolosi esantematosa generalizzata acuta. Non è nota la frequenza della riduzione della diminuzione della conta linfocitaria.

Controindicazioni, interazioni

Exemestane è controindicato nelle pazienti con ipersensibilità nota al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti, nelle donne in premenopausa e in quelle gravide o in allattamento.

Questo farmaco può interagire con rifampicina, anticonvulsivanti (per es. fenitoina e carbamazepina) e fitofarmaci contenenti Hypericum perforatum (erba di S. Giovanni).

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

x