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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente secondo nota 79 AIFA
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in soluzione iniettabile:

  • 20 microgrammi/80 microlitri in penna preriempita. Ogni penna contiene 2,4 mL di soluzione sufficiente per 28 dosi. Le penne sono disponibili in astucci contenenti una o tre penne.

A che cosa serve

Teriparatide appartiene alla categoria degli osteomodulanti (per contrastare la perdita di densità minerale ossea) e nello specifico ormoni paratiroidei e analoghi, usato per rendere più forti le ossa e per ridurre il rischio di fratture stimolando la ricostituzione delle ossa. Teriparatide viene usato come trattamento dell’osteoporosi nelle donne in postmenopausa e negli uomini ad aumentato rischio di frattura. Nelle donne in postmenopausa, è stata dimostrata una riduzione nell’incidenza delle fratture vertebrali e non vertebrali, ma non delle fratture femorali.
Teriparatide è utilizzato anche per trattare l’osteoporosi nei pazienti in terapia prolungata con glucocorticoidi per via sistemica.

Quanto ne serve

La dose raccomandata è 20 microgrammi somministrati una volta al giorno.

Come e quando si prende

Teriparatide può essere somministrato indipendentemente dai pasti e, meglio se alla stessa ora, tramite iniezione sotto la cute nella coscia o nell’addome. Si può ricevere solo un ciclo di trattamento di 24 mesi nel corso della vita e la durata totale del trattamento con Teriparatide non deve superare i 24 mesi. Il medico può consigliare di assumere Teriparatide con calcio e vitamina D.
Gli aghi da iniezione non sono inclusi nella confezione della penna. Fare l’iniezione di Teriparatide entro breve tempo dopo aver tolto la penna dal frigorifero. Conservare sempre in frigorifero (2°C-8°C). Subito dopo l’uso la penna deve essere riposta in frigorifero. Non congelare. Non conservare il dispositivo per l’iniezione con l’ago inserito. Il medico può consigliare di assumere Teriparatide con calcio e vitamina D.
Se usa più Teriparatide di quanto deve: contattare il medico o il farmacista. Gli effetti di un sovradosaggio potrebbero essere nausea, vomito, capogiro e mal di testa.
Non prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza di una dose e non fare più di un’iniezione nello stesso giorno.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per la somministrazione di Teriparatide è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • urolitiasi (calcoli alle vie urinarie)
  • moderata compromissione renale

Teriparatide può causare aumento della quantità di calcio nel sangue o nelle urine e ipotensione ortostatica

Gli effetti collaterali più frequentemente osservati nel trattamento con teriparatide sono: dolore agli arti, sensazione di malessere, mal di testa e capogiro, aumento dei livelli di colesterolo nel sangue, depressione, dolore nevralgico alle gambe, sensazione di svenimento, battiti cardiaci irregolari, affanno, aumentata sudorazione, crampi muscolari, perdita di energia, stanchezza, dolore al petto, ipotensione, bruciore di stomaco, anemia.
Casi di svenimento sono stati riportati in associazione con l’uso di teriparatide. Si può avvertire fastidio, arrossamento della cute, dolore, gonfiore, prurito, ematoma circoscritto o lieve sanguinamento nel sito di iniezione, che dovrebbe risolversi in pochi giorni o settimane.

Controindicazioni e interazioni

  • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti presenti
  • gravidanza e allattamento
  • ipercalcemia preesistente (livelli alti di calcio)
  • grave insufficienza renale
  • malattie metaboliche delle ossa (compresi l’iperparatiroidismo e la malattia ossea di Paget) diverse dall’osteoporosi primaria e dall’osteoporosi indotta da glucocorticoidi
  • aumenti ingiustificati della fosfatasi alcalina
  • precedente radioterapia dello scheletro da fonte esterna o da fonte interna (impianto)
  • pazienti con tumori maligni allo scheletro o con metastasi ossee
  • uso negli adulti in fase di crescita e nei bambini e adolescenti (di età inferiore ai 18 anni)

Interazioni: una singola dose di Teriparatide non ha modificato l’effetto cardiaco della digossina. Tuttavia, sporadici casi clinici hanno suggerito che l’ipercalcemia può predisporre i pazienti ad una tossicità da digitale. Poiché Teriparatide determina transitoriamente aumenti della calcemia, deve essere usato con cautela nei pazienti che assumono digitale.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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