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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:

  • 500 mg - 1000 mg

A che cosa serve

Calcio carbonato appartiene alla categoria degli integratori minerali, utilizzato negli adulti e nei bambini:

  • per trattare e prevenire la carenza di calcio
  • nelle malattie in cui è richiesta un’aumentata assunzione di calcio.

Quanto ne serve

La dose raccomandata è:

  • negli adulti: 2 compresse al giorno da 500 mg oppure 1 compressa da 1 g al giorno
  • nei bambini: 1-2 compresse al giorno (500 mg – 1 g/giorno) in funzione dell’età.

Come e quando si prende

Sciogliere la compressa effervescente in un bicchiere d’acqua. Bere la soluzione subito dopo. La durata del trattamento verrà stabilità dal medico. Seguire attentamente le indicazioni del medico.
In caso di immobilizzazione prolungata che si accompagna ad eccesso di calcio nel sangue o nelle urine, il trattamento con calcio carbonato deve essere iniziato solo alla ripresa della mobilizzazione.
In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. I sintomi di una dose eccessiva possono essere: sete, eccessiva quantità di urina (poliuria), polidipsia (sete eccessiva), nausea, vomito, disidratazione, aumento della pressione del sangue, disturbi vasomotori (es vampate di calore, sudorazione), stitichezza, sindrome da latte e alcali, sviluppo di depositi di calcio in forma metastatica.
Nel lattante e nel bambino questi sintomi possono essere preceduti da arresto dell’accrescimento.
In caso di dimenticanza, non prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di c alcio carbonato è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • disturbi dei reni
  • disturbi del cuore
  • terapia in corso con antibiotici, diuretici e/o medicinali o nutrienti (come il latte) contenenti calcio
  • gravidanza e allattamento

In caso di trattamenti prolungati, il medico può chiedere di effettuare periodicamente le analisi del sangue per monitorare i livelli di calcio e la funzionalità renale.

Gli effetti collaterali più frequenti nell’assunzione di c alcio carbonato sono: stitichezza, emissione di aria (flatulenza), nausea, aumento dei valori di calcio nel sangue (in caso di trattamento prolungato) che può provocare nausea, vomito, stitichezza, dolori all’addome, sete, anche eccessiva, eccessiva produzione di urina, alterazioni dell’elettrocardiogramma, aumento della pressione del sangue, disturbi della temperatura del corpo (es vampate, sudorazione).

Effetti collaterali aggiuntivi nei bambini: nel lattante e nel bambino si possono verificare anche arresto della crescita e ridotti livelli di fosfato nel sangue (ipofosfatemia).

Controindicazioni e interazioni

  • allergia a calcio carbonato o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • durante la dieta a basso contenuto di fosfati
  • ipercalcemia (eccesso di calcio nel sangue)
  • ipercalciuria (eccesso di calcio nelle urine)
  • calcoli ai reni (litiasi calcica)
  • grave malattia dei reni (insufficienza renale grave)

Calcio carbonato può interagire con i seguenti medicinali:

  • prodotti contenenti vitamina D (in questi casi il medico chiederà di effettuare regolarmente il dosaggio di calcio nel sangue e nelle urine)
  • medicinali per il cuore appartenenti alla classe dei digitalici (questa associazione richiede una sorveglianza regolare da parte del medico)
  • antibiotici (medicinali per combattere le infezioni): derivati chinolonici come ciprofloxacina e gemifloxacina (assunzione deve avvenire almeno a 2 ore di distanza) o tetraciclina (l’assunzione deve avvenire almeno a 3 ore di distanza)
  • diuretici tiazidici per la cura della pressione alta
  • prodotti a base di fluoruro di sodio (ad esempio prodotti usati per le carie dei denti) in tal caso è consigliabile distanziare le somministrazioni.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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