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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe C, a carico del paziente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:

  • 0,100 mg + 0,02 mg

A che cosa serve

Levonorgestrel/e tinilestradiolo appartiene ai contraccettivi ormonali sistemici e nello specifico associazioni fisse estro-progestiniche. E’ una pillola combinata e ogni compressa contiene una piccola quantità di due differenti ormoni femminili: un progestinico (levonorgestrel) e un estrogeno (etinilestradiolo).
Levonorgestrel/e tinilestradiolo è usato nella prevenzione del concepimento.
Ognuna delle 21 compresse contiene piccole quantità dei due diversi ormoni femminili, levonorgestrel e e tinilestradiolo .

Quanto ne serve

La posologia raccomandata è di 1 compressa al giorno.

Come e quando si prende

Assumere con un po' d’acqua, ogni giorno intorno alla stessa ora, indipendentemente dai pasti. Il blister contiene 21 compresse. In corrispondenza delle compresse è stampato il giorno della settimana in cui bisogna prenderla, per poi proseguire in direzione della freccia sul blister fino a esaurimento delle compresse. Interrompere l’assunzione per 7 giorni, chiamata settimana di sospensione, durante la quale deve iniziare un sanguinamento. Questo cosiddetto “sanguinamento da sospensione”, inizia di solito al secondo o terzo giorno della settimana di sospensione. All’ottavo giorno dopo, cioè alla fine della settimana di sospensione, iniziare un nuovo blister, a prescindere dal termine del sanguinamento. In questo modo, la protezione dalla gravidanza comprende i 7 giorni in cui non prende la compressa.

Quando iniziare il primo blister?

  • senza contraccettivo ormonale nel mese precedente: iniziare levonorgestrel/etinilestradiolo il primo giorno del ciclo normale.
  • sostituzione di un contraccettivo ormonale combinato: iniziare levonorgestrel/etinilestradiolo preferibilmente il giorno successivo all’ultima compressa, contenente principi attivi, della pillola precedente.
  • sostituzione di un metodo contenente progesterone (pillola progestinica, iniezione, impianto o IUD a rilascio di progesterone): è possibile cambiare in qualunque momento se si proviene dalla minipillola e, l’assunzione di levonorgestrel/etinilestradiolo deve cominciare il giorno successivo. Nel caso di un impianto l’assunzione di levonorgestrel/etinilestradiolo deve cominciare nello stesso giorno nel quale l'impianto a base di solo progestinico o il dispositivo intrauterino a base di solo progestinico viene rimosso o, nel caso di un preparato iniettabile a base di solo progestinico, nel giorno in cui dovrebbe essere praticata la successiva iniezione. In qualunque caso usare misure protettive extra per i primi 7 giorni di trattamento.
  • dopo aborto al primo trimestre: è possibile iniziare il trattamento con levonorgestrel/etinilestradiolo immediatamente senza bisogno di ulteriori misure contraccettive.
  • dopo il parto o un aborto al secondo trimestre: iniziare tra 21 e 28 giorni dopo il parto. Se dopo 28 giorni, usare un metodo contraccettivo di barriera, escludendo prima una gravidanza.
  • In caso di ritardo nel prendere la compressa, se meno di 12 ore, l'effetto contraccettivo non è ridotto, prendere subito la compressa dimenticata. Se il ritardo è superiore a 12 ore, l'effetto contraccettivo può essere ridotto. Se non si presenta sanguinamento nei primi giorni di sospensione, c’è il rischio di gravidanza. Consultare il medico prima di iniziare un nuovo blister.
  • In caso di vomito o diarrea entro 4 ore dall’assunzione, l’assorbimento delle compresse può risultare incompleto: assumere immediatamente una nuova compressa. Assumere le compresse successive all’ora consueta. Per non modificare il consueto schema posologico, prendere la compressa extra necessaria da una nuova confezione.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di levonorgestrel/etinilestradiolo è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • disturbi tromboembolici e problemi cardiovascolari (infarto del miocardio, tromboembolia arteriosa e venosa)
  • trombosi
  • tumori degli organi riproduttivi e della mammella
  • tumore epatico
  • malattia cerebrovascolare (ictus)
  • funzionalità epatica compromessa
  • lesioni oculari
  • emicrania/cefalea
  • angioedema
  • ipertrigliceridemia
  • diabete
  • ipertensione
  • patologie dell’intestino (malattia di Crohn o colite ulcerosa)
  • sanguinamenti irregolari
  • allattamento

Se una qualsiasi delle condizioni di cui sopra compare per la prima volta in corso di trattamento con levonorgestrel/etinilestradiolo, interrompere subito l’assunzione e consultare immediatamente il medico.

Gli effetti collaterali più frequentemente osservati nel trattamento con levonorgestrel/etinilestradiolo sono: nausea, cefalee leggere, modifiche del peso (aumento o diminuzione), variazioni dell’appetito (aumento o diminuizione), ritenzione di fluidi/edema, irritabilità, nervosismo, pesantezza alle gambe, tensione mammaria, (dolorabilità al tatto, aumento di volume, secrezione), emorragie intermestruali, variazioni nella secrezione vaginale, vaginite, candidiasi, alterazioni della libido, irritazione oculare con l'uso delle lenti a contatto.

Controindicazioni e interazioni

  • ipersensibilità ai principi attivi o a uno qualsiasi degli eccipienti
  • coagulo sanguigno in un vaso della gamba (trombosi venosa profonda) o del polmone (embolia polmonare, EP) o di altri organi
  • tromboembolia arteriosa ereditaria o acquisita
  • attacco ischemico transitorio, angina pectoris
  • disturbi cardiovascolari: ipertensione o storia di ipertensione, malattie renali, patologia coronarica, valvulopatia, disturbi del ritmo che possono originare trombi
  • cefalea con aura
  • diabete
  • patologia oftalmica
  • grave malattia epatica
  • pancreatite se associata a grave ipertrigliceridemia
  • tumori epatici, benigni o maligni
  • patologie maligne degli organi genitali (carcinoma dell’endometrio) o della mammella
  • ittero
  • emorragia vaginale di natura non accertata
  • gravidanza accertata o sospetta
  • associazione con ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir

Levonorgestrel/etinilestradiolo può interagire con: paracetamolo, acido ascorbico, atorvastatina, troleandomicina, antimicotici imidazolici (fluconazolo), indinavir (infezioni da HIV), ciclosporina, teofillina, glucocorticoidi (cortisone), benzodiazepine (diazepam, lorazepam), clofibrato, morfina, antiepilettici (lamotrigina), troleandomicina, flunarizina.

Alcuni medicinali possono influenzare i livelli di levonorgestrel/etinilestradiolo nel sangue e possono renderlo meno efficace nel prevenire la gravidanza oppure possono provocare sanguinamenti inattesi: antiepilettici (primidone, fenitoina, barbiturici, carbamazepina, oxcarbazepina, felbamato, topiramato), rifampicina o farmaci antivirali per HIV e epatiteC (ritonavir, nevirapina), antimicotici (griseofulvina, ketoconazolo), iperico, modafinil.

La terapia con un medicinale sopra elencato comporta l’adozione di precauzioni contraccettive supplementari durante e per 28 giorni dopo la terapia.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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