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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in compresse da:

  • 100 mg - 300 mg

A che cosa serve

Allopurinolo appartiene alla categoria degli antigottosi e nello specifico ai preparati inibenti la formazione di acido urico, che agisce riducendo la quantità di acido urico prodotto dall’organismo. Questo medicinale è usato per:

  • trattare le condizioni cliniche associate a un eccesso di acido urico nel corpo come la gotta (una malattia caratterizzata dall’accumulo di cristalli di acido urico nelle articolazioni e nei tendini che provoca una reazione infiammatoria che rende la zona intorno all’articolazione, rigonfia, sensibile e dolente), calcoli nelle vie urinarie (dovuti alla precipitazione di cristalli di acido urico), in seguito ad alcune terapie antitumorali e in caso di alcune malattie causate da un difetto di un enzima (in particolare nella sindrome di Lesch-Nyhan)
  • prevenire e trattare la formazione dei calcoli di ossalato di calcio, quando anche i livelli di acido urico sono elevati.

Quanto ne serve

Adulti: la dose abituale è di 300 mg una volta al giorno.
Bambini e adolescenti al di sotto dei 15 anni: la dose raccomandata è di 10-20 mg/kg, ovvero 100-400 mg al giorno.

Come e quando si prende

Assumere allopurinolo dopo un pasto, preferibilmente sempre alla stessa ora del giorno.
Al fine di ridurre gli effetti indesiderati allo stomaco e all’intestino, si raccomanda di assumere la compressa dopo un pasto.
Durante la terapia, bere abbondante quantità di liquidi, sufficiente a produrre almeno 2 litri di urina al giorno. La compressa può essere divisa in parti uguali.
Il medico generalmente inizierà con un basso dosaggio di allopurinolo (ad es. 100 mg/giorno) per ridurre il rischio di possibili effetti indesiderati. La dose sarà aumentata, se necessario. La dose massima è di 800 mg al giorno da prendere suddivisi in 2-3 somministrazioni dopo i pasti.
In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, avvertire immediatamente il medico o rivolgersi al più vicino ospedale. I sintomi di dosaggio eccessivo possono essere: nausea, vomito, diarrea e vertigini. In caso di dimenticanza, assumere la dose dimenticata non appena possibile a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose. Prendere le dosi rimanenti all’ora corretta.
Non interrompere il trattamento senza consulto medico

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di allopurinolo è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • problemi ai reni o malattie che possono causare danni ai reni (ipertensione o diabete)
  • problemi al fegato
  • diabete
  • attacco di gotta
  • problemi alla tiroide
  • gravidanza

Il medico vorrà sottoporre il paziente a controlli regolari della funzionalità del fegato e dei reni e ad esami del sangue.

All’inizio del trattamento possono verificarsi attacchi di gotta, pertanto il medico potrebbe prescrivere un farmaco chiamato colchicina o farmaci antinfiammatori. Questi attacchi di solito diventano più brevi e meno gravi dopo alcuni mesi di terapia.

Con l’uso di allopurinolo sono state riportate reazioni cutanee gravi (sindrome da ipersensibilità, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica). Di frequente, l’eruzione (“rash”) può comprendere ulcere della bocca, gola, naso, genitali e congiuntivite (occhi rossi e gonfi). Queste reazioni cutanee gravi sono spesso precedute da sintomi simil-influenzali come febbre, mal di testa, dolori diffusi. Il rash può progredire con la comparsa di vescicole diffuse ed esfoliazione della pelle. Se sviluppa un rash, i sintomi cutanei sopra citati o qualsiasi altro segno di reazione allergica al medicinale, interrompere l’assunzione di allopurinolo e contattare immediatamente il medico.
Nel caso di problemi muscolari, dopo l’assunzione del medicinale, il medico potrebbe prescrivere alcuni esami del sangue per verificare che non ci sia un danno ai muscoli e valutare successivamente l’eventuale interruzione della terapia.

Bere abbondante quantità di liquidi, sufficiente a produrre almeno 2 litri di urina al giorno. Questo è particolarmente importante nel caso di assunzione di allopurinolo per il trattamento di:

  • gotta renale
  • calcoli di acido urico
  • cancro e sindrome di Lesch-Nyhan.

Gli effetti collaterali comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10): eruzioni cutanee, aumento dei livelli di ormone stimolante la tiroide nel sangue.

Gli effetti collaterali a frequenza non nota sono: meningite asettica (infiammazione delle membrane che circondano il cervello e midollo spinale): i sintomi comprendono rigidità del collo, mal di testa, nausea, febbre o stato confusionale. Se ciò si verifica, rivolgersi immediatamente ad un medico. Disturbi vascolari periferici, tromboflebiti, vasodilatazione; edema della lingua; paralisi; paralisi agli arti inferiori; dolore o bruciore dello stomaco, cattiva digestione (dispepsia), dolore alla pancia, perdita dell’appetito (anoressia); ingrossamento del fegato, ingiallimento della pelle o della parte bianca degli occhi (ittero); aumento della bilirubina nel sangue, aumento del calcio nel sangue; infiammazione dei nervi compresi quelli degli occhi (neurite e neurite ottica), malattie che colpiscono i muscoli (miopatie); insufficienza renale, infiammazione dei reni (nefrite); perdita di sangue dal naso (epistassi), lividi, infiammazione dei vasi sanguigni anche associate a formazione di trombi (coaguli di sangue), aumento del diametro dei vasi sanguigni; infiammazione del pericardio (una membrana sottile che circonda il cuore); infiammazione del pancreas con perdita di sangue; contrazione della muscolatura dei bronchi (broncospasmo), infiammazione dei bronchi caratterizzata da difficoltà respiratoria (asma); mal di gola (faringite), infiammazione della mucosa nasale (rinite); infiammazione dell’occhio (irite o congiuntivite), visione doppia; confusione, capogiri, insonnia, diminuzione della libido; sibilo nelle orecchie (tinnito); incontinenza urinaria notturna; ingrossamento delle ghiandole salivari;aumento dei livelli di calcio nel sangue.

Controindicazioni e interazioni

  • allergia a allopurinolo o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • attacchi acuti di gotta, poiché allopurinolo può causare ulteriori attacchi
  • allattamento

Allopurinolo può interagire con i seguenti medicinali: medicinali che alterano l’attività del midollo osseo riducendo il processo di produzione delle cellule del sangue (6-mercaptopurina e azatioprina), vidarabina (usata per il trattamento delle malattie virali), salicilati, clorpropamide, warfarin, fenitoina, teofillina, ampicillina e amoxicillina, medicinali usati per curare alcuni tumori (ciclofosfamide, doxorubicina, bleomicina, procarbazina, mecloretamina - il medico la sottoporrà regolarmente ad esami del sangue), ciclosporina, didanosina, captopril, diuretici tiazidici, tolbutamide, alluminio idrossido (se è assunto contemporaneamente alluminio idrossido, allopurinolo può avere un effetto attenuato. Ci deve essere un intervallo di almeno 3 ore tra l'assunzione dei due medicinali).

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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