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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente
Obbligo di prescrizione medica, ricetta ripetibile
Disponibile in collirio, soluzione da:

  • 2 mg/ml

A che cosa serve

Brimonidina appartiene alla categoria degli antiglaucoma, utilizzato per la riduzione della pressione intraoculare (PIO) nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto o ipertensione oculare (alta pressione oculare). Può essere usato da solo o in combinazione con altri medicinali per ridurre la pressione intraoculare.

Quanto ne serve

La dose usuale è una goccia nell’occhio(i) colpito(i) due volte al giorno, a distanza di circa 12 ore.

Come e quando si prende

Brimonidina si usa solo come collirio. Non ingerire.

Lavarsi sempre le mani prima di applicare il collirio. Instillare il collirio nel modo seguente:

  • inclinare la testa all’indietro e guardare verso l’alto
  • abbassare delicatamente la palpebra inferiore finché non si forma una piccola tasca
  • premere il flacone rovesciato per rilasciare una goccia nell’occhio.

Immediatamente dopo l’instillazione di ogni goccia, chiudere l’occhio e premere la punta del dito contro l’angolo interno dell’occhio chiuso (vicino al naso) per un minuto. Questo aiuta a ridurre l’assorbimento sistemico della brimonidina. Se si stanno usando più medicinali per gli occhi contemporaneamente, applicare i prodotti ad intervalli di 5 – 15 minuti.

Se si prende più brimonidina di quanto si deve:

  • Adulti: se è stato utilizzato più brimonidina di quanto prescritto, gli effetti indesiderati che sono stati registrati corrispondono a quelli già noti. Contattare il medico immediatamente se si è involontariamente ingerito brimonidina collirio, poiché può causare abbassamento di pressione, sensazione di debolezza, di malessere generale, carenza di energia, sensazione di intorpidimento, rallentamento del battito cardiaco, battito cardiaco irregolare, restringimento delle pupille, difficoltà respiratorie inclusi interruzione del respiro, muscoli flaccidi, abbassamento della temperatura corporea e convulsioni.
  • Bambini: sono stati registrati effetti indesiderati gravi nei bambini che inavvertitamente hanno ingerito brimonidina. I segni riscontrati includono: coma temporaneo, diminuzione dei livelli di coscienza, carenza di energia, sonnolenza, muscoli flaccidi, rallentamento del battito cardiaco, abbassamento della temperatura corporea, pallore e difficoltà respiratorie inclusa interruzione del respiro. Nel caso questo dovesse accadere, contattare il medico immediatamente
  • Adulti e bambini: se si sospetta un sovradosaggio contattare immediatamente il medico o oculista.

In caso di dimenticanza, applicare la dose dimenticata non appena possibile. Tuttavia, se manca poco tempo alla somministrazione successiva, omettere la dose dimenticata e continuare con la successiva secondo lo schema usuale.
Non utilizzare più gocce per compensare la dimenticanza della dose. Non modificare autonomamente la dose prescritta. Non interrompere il trattamento senza consulto medico

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di brimonidina è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • malattie cardiovascolari gravi o instabili e non controllate
  • depressione
  • ridotto rifornimento di sangue al cervello (insufficienza cerebrale) o al cuore (insufficienza coronarica)
  • abbassamenti di pressione che causano vertigini e mancamenti quando ci si alza dopo essere stati coricati o seduti (ipotensione ortostatica)
  • costrizione dei vasi sanguigni, soprattutto delle mani e delle braccia (fenomeno di Raynaud), o di infiammazione cronica vascolare con ostruzione dei vasi sanguigni dovuta a coagulazione (tromboangioite obliterante)
  • problemi epatici o renali
  • brimonidina è sconsigliata nei bambini (dai 2 a 12 anni)
  • gravidanza, da usare con cautela solo se il potenziale beneficio per la madre giustifica il potenziale rischio per il feto.

Brimonidina può causare stanchezza e/o sonnolenza e causare una visuale offuscata e/o disturbata, specie al buio o in condizioni di ridotta illuminazione. Se si riscontra uno qualunque di questi sintomi, si consiglia di non mettersi alla guida di veicoli e non usare macchinari, fino a che i sintomi non siano scomparsi del tutto.

Un conservante (il benzalconio cloruro) presente in questo collirio può causare irritazione agli occhi, specialmente in caso di occhio secco o disturbi alla cornea (lo strato trasparente più superficiale dell'occhio). Se si prova una sensazione anomala all'occhio, di bruciore o dolore dopo aver usato questo medicinale, parlare con il medico. Evitare il contatto con le lenti a contatto morbide poiché questo componente è conosciuto per decolorare le lenti a contatto morbide. Togliere le lenti prima dell’applicazione e quindi attendere almeno 15 minuti dopo l’utilizzo prima di applicarle nuovamente.

Gli effetti collaterali molto comuni nell’assunzione di brimonidina sono:

  • Topici : irritazioni oculari, incluse reazioni allergiche (arrossamento, dolore e bruciore, prurito, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, follicoli o macchie bianche sullo strato che ricopre la superficie dell’occhio - follicoli congiuntivali), visione offuscata
  • Sistemici: mal di testa, secchezza orale, stanchezza/assopimento

Gli effetti collaterali comuni sono:

  • Topici : irritazione topica (arrossamento e gonfiore delle palpebre, palpebre infiammate, edema e secrezione congiuntivale, dolore agli occhi e lacrimazione), fotofobia, danni superficiali o colorazione della cornea, secchezza degli occhi, sbiancamento congiuntivale, visione alterata, congiuntiviti
  • Sistemici: sintomi a carico delle vie respiratorie superiori, vertigini, dolore dell’apparato gastrointestinale, debolezza, alterazione del gusto

Gli effetti collaterali a frequenza non nota sono:

  • Topici : prurito alle sopracciglia, infiammazione all’interno dell’occhio
  • Sistemici: reazioni cutanee, inclusi rossore, gonfiore del volto, prurito, rash e dilatazione dei vasi sanguigni

Controindicazioni e interazioni

  • allergia a brimonidina o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • se si è, o si è stati, trattati con medicinali classificati come inibitori delle monoamminoossidasi (inibitori MAO)
  • durante il trattamento con alcuni antidepressivi (antidepressivi triciclici o mianserina), informare il medico dell’assunzione di qualsiasi antidepressivo
  • neonati e bambini molto piccoli (dalla nascita fino ai 2 anni)
  • allattamento

Brimonidina può interagire con i seguenti medicinali:

  • Sostanze attive sul sistema nervoso centrale (SNC): l’effetto di sostanze che incidono sul sistema nervoso centrale (SNC) (alcool, barbiturici, oppiacei, sedativi o anestetici) può essere potenziato da brimonidina collirio, soluzione
  • Medicinali che curano disordini del sistema nervoso centrale (clorpromazina, metilfenidato), medicinali antiipertensivi (reserpina): si raccomanda cautela in caso di pazienti trattati con medicinali che possono alterare la captazione e il metabolismo dell’adrenalina, noradrenalina e altre cosiddette amine biogene nel sangue
  • Agenti antiipertensivi, farmaci cardioattivi: una lieve diminuzione della pressione sanguigna è stata osservata in alcuni pazienti dopo la somministrazione di brimonidina. È pertanto raccomandata cautela se brimonidina collirio viene usato in concomitanza di agenti antiipertensivi e/o farmaci cardioattivi del gruppo glucosidi digitalici
  • Agonisti o antagonisti adrenergici: si raccomanda cautela in caso di inizio di un trattamento concomitante con medicinali ad azione sistemica, o se ci fosse una variazione di dosaggio (indipendentemente dal metodo di somministrazione) che possa interagire con gli agonisti α-adrenergici o interferire con la loro attività, come ad esempio agonisti o antagonisti (isoprenalina o prazosina) dei recettori adrenergici.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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