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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A.

Ricetta medica obbligatoria.

Compresse da 50 mg/ 25 mg.

A che cosa serve

Il captopril appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati ACE inibitori (inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina). Il captopril aiuta a ridurre i livelli di angiotensina, una sostanza naturalmente presente nell’organismo umano. L’angiotensina può causare il restringimento dei vasi sanguigni, aumentando così la pressione del sangue. Il captopril può prevenire la formazione di angiotensina, con conseguente dilatazione dei vasi sanguigni e riduzione della pressione del sangue.

 L’idroclorotiazide appartiene ad un gruppo di medicinali chiamati diuretici tiazidici che determinano un’aumentata produzione di urina con conseguente abbassamento della pressione sanguigna.

I due principi attivi agiscono congiuntamente determinando un abbassamento della pressione del sangue, che è maggiore di quello provocato dai singoli medicinali somministrati singolarmente. Captopril idroclorotiazide è usato per trattare la pressione del sangue alta quando il trattamento con captopril o idroclorotiazide da soli non ha controllato adeguatamente la pressione arteriosa.

Quanto ne serve

La somministrazione della combinazione fissa di captopril idroclorotiazide è di solito raccomandata dopo l’aggiustamento graduale della dose con i singoli componenti. Il dosaggio usuale di mantenimento è di 50/25 mg, una volta al giorno, al mattino. Quando le condizioni cliniche lo consentono, può essere presa in considerazione la possibilità di passare direttamente dalla monoterapia alla combinazione fissa. Il dosaggio di 50/25 mg è destinato ad essere assunto una volta al giorno, in quanto due compresse comporterebbero un dosaggio di idroclorotiazide troppo elevato (50 mg al giorno).

Come e quando si prende

La dose raccomandata è una compressa una volta al giorno.  Questo medicinale può essere preso con o senza cibo. Le compresse devono essere deglutite con un po’ d’acqua.

Avvertenze e indicazioni

Evitare di assumere bevande alcoliche durante il trattamento con questo medicinale. Se si beve alcol durante l'assunzione di captopril idroclorotiazide, può verificarsi un eccessivo calo della pressione del sangue e si può avvertire capogiri, stordimento o svenimento.

Captopril idroclorotiazide non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti.

Non è raccomandato durante la gravidanza e non deve essere preso quando si è in stato di gravidanza da più di 3 mesi, in quanto può causare gravi danni al bambino se preso dopo il terzo mese di gravidanza. Se si è in trattamento con questo medicinale e viene confermato che è in corso una gravidanza, interrompere il trattamento con questo medicinale e consultare il medico per una terapia alternativa.

Informare il medico se si sta allattando o se si è in procinto di iniziare l'allattamento. Captopril idroclorotiazide non è raccomandato durante l’allattamento al seno.

Durante l’assunzione di questo medicinale sono stati riportati alcuni effetti indesiderati, come capogiri e stanchezza, che possono incidere sulla capacità di alcuni pazienti di guidare veicoli o di usare macchinari. Se si manifesta uno qualsiasi di questi effetti indesiderati, non guidare veicoli o usare macchinari.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

L’associazione captopril idroclorotiazide può dare luogo a effetti indesiderati tipici dei singoli principi attivi che la costituiscono, come tosse, dispnea, vertigini, alterazioni del gusto, cefalea, disturbi del sonno, nausea, vomito, prurito, eruzioni cutanee, ipotensione, iperuricemia, squilibri elettrolitici.

Non prendere questo medicinale se si è allergici al captopril, all’idroclorotiazide, ad ogni altro ACE inibitore, ad ogni altro medicinale derivato dalla sulfonamide.

L’associazione è controindicata in caso di angioedema ereditario o idiopatico o correlato a precedente terapia con ACE inibitori, in caso di problemi ai reni o al fegato, se si soffre di diabete o la funzione renale è compromessa e si è in trattamento con un medicinale che abbassa la pressione del sangue, contenente aliskiren, se si ha assunto o si sta assumendo sacubitril/valsartan, un medicinale usato per trattare un tipo di insufficienza cardiaca a lungo termine (cronica) negli adulti, in quanto ciò aumenta il rischio di angioedema (rapido rigonfiamento sotto la pelle in zone come la gola).

Informare il medico o il farmacista se si sta assumendo, si ha recentemente assunto o si potrebbe assumere qualsiasi altro medicinale.

Captopril idroclorotiazide interagisce con i diuretici risparmiatori di potassio o gli integratori di potassio, con altri agenti antipertensivi.

Farmaci antidepressivi (triciclici) e antipsicotici possono aumentare l’effetto ipotensivo degli ACE-inibitori.

Gli ACE inibitori, compreso il captopril, nei diabetici possono potenziare gli effetti dell’insulina e degli antidiabetici orali, come la sulfonilurea, nel diminuire il glucosio nel sangue.
L’idroclorotiazide può intensificare uno squilibrio elettrolitico e in particolar modo indurre una ridotta concentrazione sanguigna di potassio.

L’assunzione contemporanea con farmaci antinfiammatori non steroidei può alterare l’equilibrio elettrolitico, in particolare del sodio.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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