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Se le agenzie di stampa esagerano con gli annunci periodici sul “picco” del contagio, la realtà che è in effetti stavolta la stagione influenzale sta colpendo più dello scorso anno

“Stiamo esplodendo”, avverte la Società italiana di Medicina di emergenza-urgenza, riferendo di “un aumento del 15-20% degli adulti, soprattutto per gli over-65, con un incremento notevole dei casi di polmonite tra gli anziani come complicanza della sindrome influenzale”. Di influenza magari non si muore, ma le possibili complicanze sono tante e gravi, specie tra le fasce d’età più fragili, e intasano i Pronto Soccorso.

Se le agenzie di stampa esagerano con gli annunci periodici sul “picco” del contagio, la realtà che è in effetti stavolta la stagione influenzale sta colpendo più dello scorso anno, mentre a priori si stimava un andamento stabile, se non in calo. E per la verità anche i medici divergono nelle previsioni: c’è chi vede il massimo dell’incidenza proprio in questi giorni, complice anche l’inizio anticipato della stagione virale in relazione alle perturbazioni meteo pre-natalizie  e chi invece pensa che il peggio debba ancora arrivare.

Inoltre  c’è chi teme il coinvolgimento del nostro Paese da parte di un virus australiano, che in quel continente ha provocato già,  in via diretta, oltre cinquanta decessi. “È ancora poco diffuso in Italia, mentre in Gran Bretagna sta mettendo in ginocchio il sistema sanitario”, nota il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano.

Questo significa che non è tardi per vaccinarsi, anzi sarebbe ancora un’importante scelta di prevenzione: su questo i medici convergono senza esitazioni. In Europa l’influenza è la terza causa di morte tra le malattie infettive, e l’Italia nell’ultimo anno è amaramente svettata nelle classifiche continentali sui decessi attribuibili al virus, complici le campagne “no-vax”. Inoltre bisogna scegliere bene il tipo di vaccino, su consiglio del medico. Secondo Pregliasco, “i vaccini adiuvati, oltre all'antigene, cioè quella sostanza che è propria dei batteri o dei virus verso la quale dobbiamo innescare la difesa, contengono anche altre sostanze adiuvanti, che potenziano il sistema immunitario”.

A fianco della vaccinazione, c’è dell’altro che può facilmente aiutare la prevenzione. Il lavaggio frequente e scrupoloso delle mani, ad esempio, è essenziale, per la propria e per l’altrui salute. Allo stesso modo è essenziale usarle per coprire il volto mentre si starnutisce o si tossisce. Consigli semplici e antichi, che non guastano mai.

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