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Le prostatiti infettive potrebbero essere indice di un maggior rischio di sviluppare un carcinoma della prostata.Mancano ancora evidenze conclusive, tuttavia i risultati delle ricerche più recenti puntano in questa direzione. È una delle notizie emerse dal congresso della European Association of Urology, da poco conclusosi a Milano. Le possibili cause del tumore della prostata sono tuttora sconosciute, però i dati di alcune ricerche confermano una suscettibilità genetica delle cellule prostatiche agli agenti infettivi. Dalla prostatite si potrebbe poi sviluppare una condizione, chiamata atrofia infiammatoria proliferativa, capace a sua volta di favorire, insieme ad altri fattori, l'evoluzione maligna della neoplasia delle cellule intraepiteliali della prostata. Gli aspetti coinvolti sono molteplici: epidemiologici, biologici e genetici; di sicuro c'è la raccomandazione a non trascurare questo lato della salute maschile.

Fonte: EAU Congress. Milano, 26-29 marzo 2008 - BJU Int 2007;100:733-737



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