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A Milano il presidente eletto della SIP (Società Italiana di Psichiatria), Alberto Siracusano, traccia un bilancio della situazione italiana 30 anni dopo l'entrata in vigore della legge Basaglia(la n. 180). Secondo uno studio condotto tra il 2004 e il 2006, nei 707 Centri di Salute Mentale (CSM) della penisola, tra i circa due milioni di italiani colpiti da un disturbo psichico "la diagnosi di psicosi riguarda il 29% dei pazienti. Mentre i disturbi dell'umore e l'ansia, ritenuti un tempo problemi minori, raccolgono rispettivamente il 25% e il 22% delle diagnosi". La fascia d'età più colpita è quella dei giovani adulti, tra i 18 e i 44 anni (42% del totale pazienti) e le donne in cura sono più degli uomini (57%). Complici stress e frustrazioni della vita metropolitana, che incastra i cittadini in ingranaggi sempre più usuranti; i problemi di salute mentale più diffusi sono "la depressione, l'ansia, i disturbi della personalità, i problemi alimentari e quelli collegati all'uso e abuso di alcol e sostanze stupefacenti, nonchè al controllo degli impulsi", elenca Siracusano. Sul totale dei nuovi accessi ai CSM, l'area psicotica pesa solo per il 14%, mentre i disturbi dell'umore per il 21% e quelli d'ansia per il 26%.

Fonte: Adnkronos Salute

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