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Troppo alluminio nel cibo degli europei, secondo l'EFSA (European Food Safety Authority).Gli esperti stimano, infatti, che le dosi di alluminio assunte inconsapevolmente attraverso il cibo superino il quantitativo ritenuto sicuro per la salute "in una parte significativa della popolazione europea". Nel rapporto gli scienziati dell'EFSA hanno anche stabilito la massima quantità di alluminio, proveniente da fonti alimentari, sicura per la nostra salute. Secondo il panel, l'assunzione tollerabile ogni settimana è pari a 1 mg di questo metallo per chilo di peso corporeo. Oltre questa soglia si rischiano disturbi anche seri, come hanno mostrato alcuni studi condotti sugli animali, in particolare a livello del sistema nervoso e di quello riproduttivo.
E il pericolo si cela nel piatto. Sembra, infatti, che la dieta sia la prima fonte di esposizione a questo metallo per gli abitanti del Vecchio Continente. Sotto accusa l'uso di additivi e conservanti alimentari, ma anche la presenza di questo metallo in diversi materiali, dai contenitori agli utensili, che entrano in contatto con il cibo. L'acqua potabile, invece, è una fonte minore di potenziale esposizione all'alluminio.

Fonte: Adnkronos Salute

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