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A rivoluzionare l'immaginario comune, che dipinge gli amanti dei videogiochi come lo stereotipo della sedentarietà, è uno studio statunitense che rivela come l'indice di massa corporea di chi schiaccia frenetico i tasti di un joypad sia inferiore a quello della media dei cittadini.Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori di diversi atenei USA hanno studiato le abitudini di 7000 giocatori esperti di EverQuest II. Così è emerso che gli adulti avevano un indice di massa corporea pari a 25,2, meno della media nazionale fissata a 28. In più, una o due volte a settimana gli esperti di videogiochi si dedicano a un'intensa attività sportiva. "Ben più di quanto non facciano molti statunitensi", commentano gli autori dell'indagine sul New Scientist. La spiegazione, azzardano, deriverebbe "dal maggiore grado di istruzione di queste persone, che coincide anche con abitudini di vita più sane". Seppure i videogamer siano più sportivi, però, è anche vero che "più spesso rispetto alla popolazione generale soffrono di depressione o hanno problemi di abuso di sostanze stupefacenti". Anche in questo caso gli scienziati ipotizzano una spiegazione, che potrebbe ritrovarsi "nell'uso dei videogiochi come antidoto o cura alla depressione o al disagio".



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