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Sono state scoperte le varianti genetiche che influenzano la pressione sanguigna e aumentano il rischio di ipertensione, disturbo che può essere la causa di infarto, ictus e insufficienza renale. Nella ricerca, pubblicata su Nature Genetics, sono state isolate due varianti genetiche che influenzano la pressione sanguigna, localizzate nei geni che codificano una famiglia di proteine (peptidi natriuretici) prodotte dal cuore, quando è sotto stress, e dai vasi sanguigni. Le varianti sono state trovate dai ricercatori nel 90% delle persone analizzate e sono risultate associate a un aumento del 18% dell'incidenza di ipertensione. "Probabilmente verranno scoperti altri geni con un ruolo chiave sulla pressione sanguigna, ma le varianti genetiche individuate - spiega Christopher Newton-Cheh, autore dello studio - agiscono influenzando un meccanismo già studiato, che può essere modificato con farmaci già in fase di sviluppo. Un vantaggio non da poco".



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