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Sono sempre più numerose le evidenze che un particolare tipo di smog sia associato all'aumento degli infarti e delle morti cardiovascolari.Il quadro emerge da un'analisi condotta da Robert Brook dell'University of Michigan e da alcuni colleghi americani dell'Università di Louisville. Lo studio condotto in sei città degli Stati Uniti ha rivelato che le persone muoiono prima se vivono in località inquinate e che la maggioranza di questi decessi è dovuta a cardiopatie. Inoltre, uno studio mondiale in 250 aree metropolitane mostra che i picchi di smog sono correlati all'aumento dei decessi per infarto. Un'altra ricerca, condotta a Salt Lake City, ha mostrato che quando la vicina acciaieria è stata chiusa per alcuni mesi c'è stato un calo della mortalità del 4-6% nella cittadina. Ma i tassi sono tornati alla normalità quando la fabbrica ha riaperto. Inoltre, è stato notato che entro 15 minuti dall'inalazione dello smog, si verifica un rapido aumento della pressione del sangue.



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