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Le conseguenze di una catastrofe naturale, come un terremoto, si possono manifestare anche con attacchi di panico."Non bisogna sottovalutare le conseguenze della paura di morire che inevitabilmente ha contagiato molte persone dopo un terremoto", sostiene Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente dell'Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), dopo il sisma che ha colpito L'Aquila. "Sono in particolar modo i 40-45enni a rischiare di più - prosegue l'esperta - perchè portano il peso delle responsabilità familiari: sentire addosso tutto questo può portare a tremende crisi di ansia che possono degenerare", afferma Vinciguerra.
"In ogni caso, se avete avuto un attacco di panico, se vi siete sentiti bloccati con la sensazione di morire, anche con sudore freddo e palpitazioni dopo aver sentito la casa ballare violentemente sotto i vostri piedi e, nei casi peggiori, dopo aver visto abitazioni crollare, avete vissuto un'esperienza traumatica molto forte che lascia strascichi e che va affrontata - avverte l'esperta - altrimenti può strutturare uno stato ansioso e portare a conseguenti attacchi di panico".



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