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La presenza di emicrania durante la gravidanza potrebbe essere associata a un aumentato rischio di patologie cardiovascolari(CV), in particolare ictus e infarto miocardico. È quanto emerge da una vasta analisi di popolazione condotta negli Stati Uniti su più di 18 milioni di schede di dimissioni per ricoveri collegati alla gravidanza (pre-parto, parto e post-parto), sulle quali sono stati valutati i tassi di emicrania e di malattie cardiovascolari. La prevalenza di emicrania non è risultata molto alta: solo 185 ogni 100.000 donne ricoverate. L'emicrania era legata a un aumentato rischio di ictus. Inoltre, le donne con diagnosi di emicrania presentavano anche un aumento di quasi 5 volte del rischio di infarto miocardico, ma non di altre malattie non vascolari. "È difficile definire la relazione causale tra emicrania e patologie cardiovascolari - commentano gli autori della ricerca - tuttavia, è possibile ipotizzare che alcune donne con emicrania non riescano a compensare adeguatamente gli stress vascolari associati alla gravidanza (aumento del volume ematico e della frequenza cardiaca, fenomeni trombogenici) e ciò favorirebbe l'insorgere di complicazioni vascolari".



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