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Una mamma attenta e affettuosa, pronta a intervenire quando il suo piccolo è in difficoltà, è il migliore alleato contro lo stressche può colpire i bambini, riuscendo anche a contrastare eventuali vulnerabilità genetiche all'ansia e alla tensione nervosa. Lo rivela una ricerca pubblicata sul Journal of Child Psychology and Psychiatry, in cui i ricercatori hanno valutato l'effetto congiunto del modo di relazionarsi con il piccolo e di alcuni geni sulla risposta psicofisiologica del bimbo allo stress. La ricerca ha preso in esame quel particolare attaccamento del bambino alla madre che si manifesta attraverso la ricerca di una vicinanza di fronte a una situazione di difficoltà e si attenua quando il piccino riceve conforto e protezione. In un campione di oltre 100 piccoli di età compresa tra 12 e 18 mesi, è stato notato che una buona relazione mamma-bambino favorisce una migliore gestione dello stress, anche in quei piccoli che, dal punto di vista genetico, sono più predisposti a mostrare un'iperattivazione dei sistemi biologici implicati nella risposta a stimoli stressanti.



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