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Il presidente della Scottish Spina Bifida Association, Margo Whiteford, caldeggia l'assunzione di integratori di acido folico in tutte le donne in età fertile, affinchè la copertura preventiva interessi anche le gravidanze non programmate. Molte donne iniziano una terapia di acido folico solo dal momento in cui sanno di aspettare un bimbo. Ma l'aumento di casi di spina bifida sta facendo preoccupare gli esperti del Regno Unito: da gennaio, solo in Scozia, ne sono stati registrati 15. Poichè il 75% dei casi di questa malattia può essere prevenuto assumendo un semplice integratore ogni giorno a partire da tre mesi prima del concepimento e durante tutti i nove mesi, è possibile evitare rischi iniziando la terapia quando una donna è fertile e ha un partner fisso. "Non si può perdere tempo - dice Whiteford - e invece molte donne iniziano ad assumere acido folico quando il feto potrebbe già aver sviluppato la spina bifida".



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