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Il mercato mondiale dei farmaci generici continuerà a crescere nei prossimi anni, in coincidenza con lo scadere dei brevetti di farmaci blockbuster chiave e con le politiche sanitarie sempre più orientate al contenimento dei costi.


In più la bilancia delle spese sanitarie penderà sempre di più verso i mercati emergenti come Cina, India, Brasile e Russia. Sono i due punti salienti di un'analisi condotta da Frost&Sullivan dalla quale emergerebbe come il mercato degli equivalenti dovrebbe crescere dai 123,85 miliardi di dollari di revenues del 2010 ai 231 del 2017.

«Lo scadere di molti brevetti nel periodo considerato (2010-2017)» sottolinea una nota della società di consulenza internazionale «accelererà la crescita del mercato dei generici. Il trend» continuala nota «va verso i settori meno competitivi al momento, seppure molto attrattivi come quello dei generici "difficili da produrre", dei generici di specialità e dei biosimilari».

Segnali positivi per questo mercato in parte smorzati da sistemi regolatori sempre più stringenti e dai sistemi di controllo dei prezzi imposti dai governi. Aspetti che potrebbero ridurre, conclude Frost&Sullivan i margini di guadagno dei produttori di generici.

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