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Una delle domande ricorrenti sui farmaci equivalenti è “Chi garantisce che siano effettivamente sicuri ed efficaci quanto i farmaci di marca?”

La risposta è: l’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, l’istituzione pubblica che autorizza la messa in commercio di qualsiasi farmaco, ne verifica la sicurezza e la qualità di fabbricazione e controlla le officine produttive.

Nel suo opuscolo sul corretto uso dei farmaci (in allegato in fondo a questo articolo) l’AIFA dedica spazio ai farmaci equivalenti e spiega che:
-          L’AIFA verifica che i farmaci equivalenti siano efficaci, di elevata qualità, con un grado di purezza e di inalterabilità nel tempo pari ai farmaci “di marca”.
-          Le aziende farmaceutiche che producono i farmaci equivalenti devono rispondere agli stessi livelli di qualità di tutte le altre industrie farmaceutiche.
-          Se un’azienda non risponde a tali e determinati standard, l’AIFA non permette che avvenga la produzione e la commercializzazione.


Inoltre l’AIFA fa notare che i principi attivi dei farmaci equivalenti sono stati prescritti e assunti per più di vent’anni (la durata del brevetto del farmaco “di marca”) da milioni di persone in tutto il mondo: quindi presentano un profilo di sicurezza maggiore rispetto ai farmaci più recenti, perché se ne conoscono meglio effetti collaterali, controindicazioni e tollerabilità.

Fonte Assogenerici

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