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Centotrenta, non di più. È questo il numero massimo di candeline che un essere umano potrà arrivare a soffiare entro la fine di questo secolo. A ipotizzarlo è stato uno studio condotto da un gruppo di scienziati della Business School di Montreal in uno studio pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science. Ad oggi la persona più longeva della storia è Jeanne Calment, riportano gli autori, deceduta nel 1997 a 122 anni e 164 giorni. Stando alle nuove stime fra qualche decessi questo record sarà certamente battuto.

La stima degli studiosi si è basata sull'analisi di super-centenari. In particolare, gli scienziati hanno utilizzato i dati contenuti nella Banca dati Longevity International (IDL), che copre più di 1.100 centenari provenienti da 13 paesi. Sono stati utilizzati anche dati provenienti dall’Italia, che riguardano tutte le persone che avevano almeno 105 anni tra gennaio 2009 e dicembre 2015. Ebbene, secondo i risultati del gruppo di ricerca, le probabilità di sopravvivere un anno in più sopra i 110 sono di circa il 50 per cento. I calcoli degli scienziati suggeriscono che la possibilità di raggiungere i 130 anni sia di circa una su un milione. Tuttavia, con il progressivo aumentare dell’aspettativa di vita, i miglioramenti nell’assistenza sanitaria e nello stile di vita, questo importante traguardo potrebbe essere raggiunto in questo secolo.

“La popolazione mondiale continua ad aumentare – afferma Léo Belzile della HEC Business School di Montreal – e il numero di persone che superano i 100 e i 110 incrementa di conseguenza”. Insomma, più si va avanti nel tempo e più persone particolarmente longeve ci saranno. Per questo è fondamentale anche prepararsi a gestire una società sempre più anziana. “Questi risultati – scrivono gli autori – potrebbero avere una serie di implicazioni sulle ricerche mirate all’inversione dello scorrere del tempo. Una solida comprensione della mortalità umana è importante per la ricerca di una cura contro l’invecchiamento”.

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