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Il gene SRC-3 è un regolatore cruciale della risposta immunitaria contro il cancro. Eliminarlo specificatamente in un tipo di cellula immunitaria chiamata cellule T regolatorie (Treg), ha innescato una risposta anticancro a vita che ha eradicato il tumore senza gli effetti collaterali tipici osservati con altre terapie. La rivoluzionaria scoperta è stata fatta da un team di ricercatori internazionale, guidato dal Baylor College of Medicine negli USA, in uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science. Il lavoro è stato condotto su modelli animali di cancro al seno e alla prostata. I risultati incoraggiano ulteriori indagini per il trattamento della malattia umana.

“Piu di 30 anni fa, il mio laboratorio ha scoperto una proteina che abbiamo chiamato coattivatore del recettore degli steroidi (SRC) che è necessaria per la regolazione efficace dell’attività genica”, spiega Bert W. O’Malley, professore di biologia molecolare e cellulare al Baylor e autore dello studio. “Da allora, abbiamo scoperto che una famiglia di SRC (SRC-1, SRC-2 e SRC-3) regola l’attività di una varietà di funzioni cellulari”, aggiunge. Nel corso degli anni, i ricercatori si sono concentrati su SRC-3, altamente espresso in tutti i tumori umani e con un ruolo nella loro crescita, ma anche fortemente espresso nelle Treg, che regolano la risposta immunitaria al cancro. O’Malley e i suoi colleghi hanno studiato l’effetto dell’eliminazione del gene SRC-3 nelle Treg sulla crescita del cancro al seno.

Sia tumori al seno che quelli alla prostata sono stati sradicati nei modelli senza SRC-3 e una successiva iniezione di ulteriori cellule tumorali in questi topi non ha dato origine a nuovi tumori, dimostrando che le Treg prive di SRC-3 hanno mediato l’eradicazione del tumore di lunga durata modificando efficacemente l’ambiente che circonda il tumore in uno che ne ha favorito l’eliminazione.

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