Un unico test di imaging per la valutazione simultanea delle arterie coronariche e del muscolo cardiaco, in grado di aumentare la risoluzione dell’immagine fino ad arrivare a vedere placche sottili come un capello, riducendo così di oltre il 50% il ricorso a un’indagine invasiva come la coronarografia diagnostica. È in funzione presso il Dipartimento di Diagnostica per Immagini, dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, la cardio Tac di ultima generazione, dotata di tecnologia “Photon-Counting”, che segna una svolta epocale per la diagnostica cardiologica.
In grado di osservare le coronarie nel loro percorso, scrutarne le irregolarità anatomiche, con un dettaglio inimmaginabile, l’uso di questa tecnologia consente di individuare meglio e più precocemente i pazienti a rischio di infarto e di intervenire prevenendo l’evento ischemico prima che si manifesti. “L’innovativa strumentazione vede dettagli prima solo appena percettibili”, spiega Giovanni Foti, Direttore del Dipartimento di Diagnostica per Immagini, IRCCS Sacro Cuore Don Calabria. “Ha i pixel più piccoli mai utilizzati in una Tac, come decine di migliaia di occhi in grado di identificare alterazioni delle arterie coronarie talmente minute, che sapevamo esistessero ma che finora non vedevano mai chiaramente, da consentire di intervenire farmacologicamente sulla malattia, prima che questa provochi infarto”.
La nuova TC, grazie a uno speciale rilevatore, è in grado di acquisire i dati di ciascuno delle decine di migliaia di fotoni senza “spazi d’ombra” cioè senza perdita di informazioni nello studio del paziente, convertendo direttamente tali fotoni in segnale elettrico, con evidenti vantaggi in termini di nitidezza di immagini e contrasto dei confini anatomici, in un tempo molto più breve e con minori radiazioni. Moltiplicando le informazioni e aumentando l’accuratezza delle immagini che possono essere ottenute da un unico esame diagnostico, si ridurrà di oltre il 50% la necessità di sottoporre il paziente a un esame invasivo come la coronarografia. Sono previste applicazioni anche nell’ambito dell’oncologia, dell’ortopedia, della neurologia.