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Da oggi le future mamme con problemi cardiovascolari potranno contare su un’assistenza più mirata per una gravidanza e un parto sicuri. Questo rappresenta anche un motivo per ridurre ansie e timori legati al puerperio, grazie a una task force a prevalenza femminile a cui hanno partecipato due cardiologhe e ricercatrici di Auxologico Irccs.

Le nuove linee guida, presentate al congresso della Società Europea di Cardiologia (Esc) a Madrid, pongono la donna al centro del processo decisionale, garantendo il diritto a ricevere informazioni chiare sui rischi per sé e per il feto. Ciò consente decisioni informate sulla possibilità di intraprendere una gravidanza.

Il documento introduce raccomandazioni precise su: valutazioni da effettuare prima della gravidanza in presenza di patologie cardiovascolari; gestione di condizioni come valvulopatie, ipertensione arteriosa, cardiopatie congenite, cardiomiopatie, canalopatie e coronaropatia; gestione delle complicanze (preeclampsia, cardiopatia post-partum, embolia polmonare, arresto cardiaco); classificazione dei farmaci cardiologici per sicurezza in gravidanza e allattamento.

Un punto chiave è la creazione del “Pregnancy Heart Team”, un gruppo multidisciplinare per la gestione delle gravidanze a rischio intermedio-alto. “Aver messo la donna al centro del processo decisionale rappresenta un passaggio importante”, sottolinea Lia Crotti, professore associato di Medicina cardiovascolare all’Università di Milano-Bicocca e direttore della U.O. di Cardiomiopatia e Riabilitazione di Auxologico. “Fondamentale è la creazione di un team multidisciplinare e l’aggiornamento della tabella del rischio, che ora include anche cardiomiopatie e canalopatie ereditarie”.

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