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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A, concedibile esente 

Obbligo di prescrizione medica, Ricetta RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica

limitativa, prescritta da centri ospedalieri o da specialisti, ricetta ripetibile

Disponibile in compresse da:

  • 200 mg - 800 mg

A che cosa serve

Eslicarbazepina appartiene alla categoria degli antiepilettici e nello specifico derivati della carbossamide, utilizzato per trattare l'epilessia, una condizione che comporta l'insorgenza di crisi o attacchi epilettici ripetuti. Eslicarbazepina è utilizzato:

  • da solo (in monoterapia) in pazienti adulti con epilessia di nuova diagnosi
  • con altri medicinali antiepilettici (terapia aggiuntiva) in pazienti adulti, adolescenti e bambini di età superiore ai 6 anni che hanno delle crisi che colpiscono una parte del cervello (crisi parziali). Queste crisi possono essere seguite, ma non necessariamente, da una crisi che colpisce tutto il cervello (generalizzazione secondaria).
    Eslicarbazepina è prescritto dal medico per ridurre il numero delle crisi.

Quanto ne serve

  • Adulti
    • Dose per l'inizio del trattamento: 400 mg una volta al giorno per una o due settimane, prima di aumentarla fino a raggiungere la dose di mantenimento. Il medico deciderà se prendere questa dose per una o due settimane.
    • Dose di mantenimento: la dose di mantenimento abituale è 800 mg una volta al giorno. In base alla risposta a eslicarbazepina, si può aumentare la dose fino a 1.200 mg una volta al giorno. Se si assume eslicarbazepina da solo, il medico può valutare se si può trarre beneficio da una dose di 1.600 mg una volta al giorno.
  • Bambini di età superiore ai 6 anni

    • Dose per l'inizio del trattamento: 10 mg per kg di peso corporeo una volta al giorno per una o due settimane, prima di aumentarla fino a raggiungere la dose di mantenimento.
    • Dose di mantenimento: in base alla risposta a eslicarbazepina, la dose può essere aumentata di 10 mg per kg di peso corporeo, a intervalli di una o due settimane, fino a 30 mg per kg di peso corporeo. La dose massima è di 1.200 mg una volta al giorno.

I bambini che pesano 60 kg o più devono prendere la stessa dose degli adulti. Per i bambini possono essere più adatte altre forme del medicinale, come la sospensione orale.

Come e quando si prende

Eslicarbazepina è per uso orale e può essere assunto con o senza cibo.
In caso di difficoltà a deglutire la compressa intera, può essere frantumata, aggiunta a una piccola quantità d’acqua o purea di mele e assumere immediatamente l’intera dose.
La compressa può essere divisa in dosi uguali.

In caso di ingestione accidentale di una dose eccessiva di questo medicinale, contattare il medico o recarsi immediatamente al più vicino ospedale, si corre il potenziale rischio di avere più convulsioni oppure si può avvertire un battito cardiaco irregolare o più rapido.
In caso di dimenticanza, assumere la dose dimenticata non appena possibile e proseguire come al solito. Non prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza della dose.
Non interrompere il trattamento senza consulto medico, si corre il rischio di avere un maggior numero di crisi. Se il medico deciderà di interrompere il trattamento con eslicarbazepina, in genere ridurrà il dosaggio gradualmente. È importante concludere il trattamento secondo le indicazioni del medico, altrimenti i sintomi possono peggiorare.

Avvertenze ed effetti collaterali

Per l’assunzione di eslicarbazepina è raccomandata particolare cautela in caso siano presenti o si sia sofferto di una delle seguenti condizioni:

  • problemi renali
  • problemi al fegato
  • assunzione di medicine che possono causare un’anomalia dell’ECG (elettrocardiogramma) chiamata allungamento dell’intervallo PR
  • malattia del cuore come lo scompenso cardiaco o l’infarto, o in caso di qualsiasi disturbo del ritmo cardiaco
  • crisi che iniziano con una scarica elettrica diffusa che interessa entrambi i lati del cervello
  • donna in età fertile, si raccomanda di utilizzare altre forme di contraccezione sicure ed efficaci durante l'assunzione del medicinale
  • gravidanza

Prendere eslicarbazepina durante la gravidanza, può comportare il rischio di problemi di sanguinamento al nascituro subito dopo la nascita. Il medico potrà somministrare un medicinale per prevenire questi problemi.

Contattare immediatamente il medico in caso di:

  • comparsa di vescicole o desquamazione della pelle e/o delle mucose, eruzione cutanea, problemi a deglutire o a respirare, gonfiore alle labbra, al viso, alle palpebre, alla gola o alla lingua. Possono essere i segni di una reazione allergica
  • insorgenza di confusione, peggioramento delle crisi o una riduzione del livello di coscienza, possibili segni di bassi livelli di sodio nel sangue
  • comparsa di pensieri autolesionisti (farsi del male) o suicidari

Eslicarbazepina può procurare capogiri e/o sonnolenza, soprattutto all'inizio del trattamento. Durante l’assunzione del medicinale, porre particolare attenzione a evitare lesioni accidentali, come la caduta.

Interrompere il trattamento e avvertire subito il medico o cercare assistenza medica in caso di manifestazione di una grave eruzione cutanea o altri sintomi cutanei. Dopo la commercializzazione, in pazienti trattati con eslicarbazepina sono state segnalate reazioni cutanee gravi e potenzialmente fatali, comprendenti la sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica e la reazione cutanea con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)

Nei pazienti di origine cinese Han o tailandese, il rischio di reazioni cutanee gravi associate a carbamazepina o composti chimicamente correlati può essere previsto analizzando un campione di sangue di questi pazienti. Il medico consiglierà se è necessario eseguire analisi del sangue prima di assumere eslicarbazepina.

Gli effetti collaterali molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10) nell’assunzione di eslicarbazepina sono: capogiri o sonnolenza

Gli effetti collaterali molto comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10) sono: sensazione di instabilità, di ruotare su se stessi o di fluttuare, nausea o vomito, mal di testa, diarrea, visione doppia o offuscata, difficoltà di concentrazione, sensazione di scarsa energia o di stanchezza, tremore, eruzione cutanea, esami del sangue che indicano bassi livelli di sodio, diminuzione dell’appetito, difficoltà a dormire, difficoltà di coordinazione dei movimenti (atassia), aumento di peso.

Gli effetti collaterali a frequenza non nota sono: riduzione delle piastrine, che aumenta il rischio di sanguinamento o lividi; severo mal di schiena e mal di stomaco (causato da un’infiammazione del pancreas); riduzione dei globuli bianchi, che aumenta la probabilità di infezioni; macchie rossastre a forma di bersaglio o chiazze circolari, spesso con vescicole al centro, sul tronco, desquamazione cutanea, ulcere (lesioni) in bocca, in gola, nel naso, ai genitali e agli occhi, occhi arrossati e gonfi, eventualmente preceduti da febbre e/o sintomi simili a quelli influenzali (sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica); inizialmente sintomi simili a quelli influenzali, eruzione cutanea sul viso e in seguito diffusa in altre parti del corpo, temperatura corporea elevata, aumento degli enzimi epatici, anomalie del sangue (eosinofilia), ingrossamento dei linfonodi e coinvolgimento di altri organi (reazione al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici, anche denominata DRESS o sindrome da ipersensibilità al farmaco); grave reazione allergica che causa gonfiore al viso, alla gola, alle mani, ai piedi, alle caviglie o alla parte inferiore delle gambe; orticaria (eruzione cutanea con prurito); letargia, confusione, contrazioni muscolari o peggioramento significativo delle convulsioni (possibili sintomi di bassi livelli di sodio nel sangue a causa di una secrezione inappropriata di ADH).

Ci sono stati casi di disturbi ossei inclusi osteopenia ed osteoporosi (assottigliamento delle ossa) e fratture con medicinali antiepilettici strutturalmente correlati come carbamazepina e oxcarbazepina. Consultare il medico o farmacista, in caso di terapia anti-epilettica a lungo termine, precedenti casi di osteoporosi, o se si assumono steroidi.

Controindicazioni e interazioni

  • allergia a eslicarbazepina, ad altri derivati della carbossamide (carbamazepina o oxcarbazepina, medicinali usati per il trattamento dell’epilessia) o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale
  • disturbo del ritmo cardiaco, blocco atrioventricolare (AV) di secondo o terzo grado
  • malattia renale grave
  • gravi problemi al fegato
  • bambini di età pari o inferiore ai 6 anni
  • allattamento

Eslicarbazepina può interagire con i seguenti medicinali: fenitoina, carbamazepina (può essere necessario correggere la dose e i seguenti effetti indesiderati di eslicarbazepina possono verificarsi con una frequenza più elevata: sdoppiamento della vista, coordinazione anormale e capogiri), contraccettivi ormonali, simvastatina, rosuvastatina, warfarin, antidepressivi a base di inibitori delle monoaminossidasi (MAOI).

Non assumere oxcarbazepina (un medicinale utilizzato nel trattamento dell’epilessia) con eslicarbazepina, poiché non si sa se sia sicuro assumere questi medicinali insieme.

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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