MENU

CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco di classe A.

Compresse gastroresistenti 10 mg e 20 mg.

A che cosa serve

Inibitore della pompa protonica, riduce la quantità di acido prodotta dallo stomaco. Usato per il trattamento di: ulcera duodenale attiva o ulcera gastrica benigna attiva, malattia sintomatica da reflusso gastro-esofageo ulcerativo o erosivo (GORD), sindrome di Zollinger-Ellison.

In combinazione con due antibiotici (claritromicina e amoxicillina) rabeprazolo è usato per eradicare l’infezione da H. Pylori in pazienti con ulcera peptica.

Quanto ne serve

La dose orale raccomandata per l'ulcera duodenale attiva, per l'ulcera gastrica benigna attiva e per l’infezione da H. Pylori è di 20 mg da assumersi una volta al giorno. Nel trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastroesofageo da moderata a molto grave senza esofagite, va utilizzata una compressa da 10 mg una volta al giorno. Nel caso della sindrome di Zollinger-Ellison la dose iniziale raccomandata per gli adulti è di 60 mg una volta al giorno. La dose può essere aumentata dal medico in base al bisogno individuale.

Come e quando si prende

Le compresse di rabeprazolo non devono essere masticate o frantumate, ma devono essere deglutite intere.

Avvertenze e indicazioni

Rabeprazolo non deve essere usato nei bambini.

Consultare il medico prima di assumere rabeprazolo nel caso di:

  • allergia ad altri inibitori della pompa protonica
  • tumore allo stomaco
  • malattia del fegato,
  • si sia a rischio per una riduzione della vitamina B12
  • necessità di sottoporsi ad uno specifico esame del sangue (Cromogranina A)
  • osteoporosi

Non assumere in caso di gravidanza o allattamento.

L’assunzione può causare sonnolenza, quindi fare attenzione in casi si debba guidare veicoli o usare macchinari.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Le reazioni avverse segnalate più comunemente sono state insonnia, cefalea, capogiri, tosse, faringite, rinite (naso che cola), diarrea, vomito, nausea, dolore addominale, costipazione, flatulenza (aria), polipi benigni nello stomaco. Inoltre sono stati riscontrati anche dolore senza causa nota, mal di schiena astenia (debolezza), sindrome simil-influenzale, bocca secca.

Rabeprazolo non deve essere impiegato insieme ad atazanvir, farmaco utilizzato per la cura dell’infezione da HIV.

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

x