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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco essenziale di classe A, soggetto a prescrizione medica.

Compresse da 20 e 40 mg.

A che cosa serve

Trattamento delle dislipidemie familiari e dell’ipercolesterolemia e dell’iperlipidemia non corrette dalla sola dieta; prevenzione cardiovascolare in soggetti a rischio per precedente infarto o ictus oppure affetti da coronaropatie o angina instabile; riduzione dell’iperlipidemia in soggetti sottoposti a trattamento immunosoppressivo dopo trapianto d’organo solido.

Quanto ne serve

Per ridurre concentrazioni elevate di colesterolo nel sangue, la dose raccomandata è di 10 - 40 mg al giorno.

Per prevenire malattie cardiovascolari, la dose raccomandata è di 40 mg al giorno.

In seguito ad un trapianto, la dose iniziale raccomandata è di 20 mg al giorno, in dose singola alla sera, se segue una terapia immunosoppressiva.

Bambini ed adolescenti con aumento ereditario di colesterolo nel sangue (ipercolesterolemia familiare eterozigote: la dose raccomandata è di 10-20 mg una volta al giorno tra 8 e 13 anni di età e 10-40 mg al giorno tra 14 e 18 anni di età.

Come e quando si prende

Si assume con un po'acqua, preferibilmente di sera, con o senza cibo.

Avvertenze e indicazioni

Mentre è in terapia con questo medicinale il medico controllerà attentamente se si è a rischio di sviluppare il diabete.

È necessario fare un’analisi del sangue prima di iniziare il trattamento e in caso di qualunque sintomo dovuto a problemi al fegato.

Non utilizzare in gravidanza e allattamento.

Pravastatina non influisce o influisce in modo trascurabile sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine. Tuttavia, è stata segnalata la comparsa di vertigini, visione offuscata o doppia in alcuni casi, per cui è consigliato di prestare molta attenzione.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

L’uso di statine, come pravastatina va attentamente valutato dal medico poiché può associarsi ad alcune importanti controindicazioni ed effetti collaterali.

In particolare, le statine non devono essere assunte da soggetti con malattie del fegato di qualunque natura.

Prima di iniziare il trattamento è necessario eseguire alcuni esami clinici per valutare la presenza di un eventuale ipotiroidismo (da correggere) e la funzionalità e del fegato. Quest’ultima va ulteriormente monitorata dopo 1-3 mesi dall’inizio dell’assunzione, quindi ogni 6 mesi nell’anno successivo.

Il trattamento va sospeso se si riscontra un aumento di oltre 3 volte nei livelli delle transaminasi epatiche.

Gli effetti indesiderati più comuni sono lievi e comprendono mal di testa, dolore addominale e disturbi gastrointestinali. Le reazioni avverse a carico dei muscoli sono rare.

Le statine possono interferire con altri farmaci. Per evitare inconvenienti è fondamentale segnalare al medico tutti i medicinali da prescrizione e da banco, i prodotti fitoterapici e gli integratori che si stanno assumendo o che si vorrebbe utilizzare.

Non bere succo di pompelmo durante il trattamento.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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