Farmaco essenziale di classe A, erogato gratuitamente al cittadino nei casi previsti dalla nota 84 dell’AIFA (compresse)
Farmaco di classe C, a carico del cittadino (crema)
Ricetta medica obbligatoria
Compresse da 400 e 800 mg; crema al 5%
A che cosa serve
Trattamento delle infezioni virali da Herpes simplex e varicella zoster.
Quanto ne serve
Le formulazioni per bocca prevedono un dosaggio di 200-400 mg (fino a 800 mg in caso di Herpes genitale) per 5 volte al giorno per almeno 5 giorni. La dose va dimezzata nei bambini con meno di 2 anni. Per l’attenuazione della varicella zoster negli adulti la posologia abituale è di 800 mg per 5 volte al giorno per 7 giorni; nei bambini, il dosaggio è definito dal medico in base al peso e all’età. Le formulazioni in crema, indicate per infezioni da Herpes labiale e genitale primarie o ricorrenti, vanno applicate per 5 volte al giorno, per un periodo di 5-10 giorni.
Nota: le infezioni Herpes simplex a carico delle mucose della bocca e vaginali richiedono il trattamento per bocca.
Come e quando si prende
Aciclovir è un farmaco antivirale efficace e molto ben tollerato.
Le terapie con Aciclovir per bocca possono associarsi a effetti indesiderati modesti quali nausea, dolori addominali, stanchezza, mal di testa, eruzioni cutanee e prurito.
La crema può causare una leggera sensazione di prurito o pizzicore nel punto d’applicazione soprattutto i primi 2-3 giorni.
Le formulazioni per bocca non sono controindicate in gravidanza né durante l’allattamento, ma l’opportunità del loro impiego va valutata dal medico.
Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni
Tamoxifene è un farmaco prezioso per curare efficacemente il tumore del seno che presenta positività per i recettori degli ormoni estrogeni (HER2+).
La sua assunzione può associarsi ad alcuni effetti collaterali giustificati dalla gravità della patologia da trattare. I principali comprendono: vampate di calore, sanguinamenti e secrezioni vaginali, interruzione del flusso mestruale (in donne in pre-menopausa), prurito vulvare, disturbi gastrointestinali, mal di testa, senso di stordimento.
Tamoxifene può aumentare il rischio tromboembolico di norma presente un intervento chirurgico: oltre a seguire correttamente la profilassi, le pazienti devono immediatamente riferire al medico l’eventuale comparsa di dolore al polpaccio o difficoltà respiratorie.
Molto raramente Tamoxifene può facilitare lo sviluppo di malattie dell’utero: nei mesi o anni successivi al trattamento ogni segnale sospetto (sanguinamenti e secrezioni vaginali anomale, irregolarità mestruali, dolore al basso ventre ecc.) deve essere sottoposto all’attenzione del medico.
L’assunzione di Tamoxifene è controindicata in gravidanza; durante il trattamento in donne fertili è necessario prevedere un sistema contraccettivo sicuro di tipo non ormonale durante il trattamento.
Tamoxifene può aumentare l’azione delle cumarine (farmaci anticoagulanti).