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CONOSCI I PRINCIPI ATTIVI

 Il principio attivo è il vero cuore del farmaco, la sostanza con il potere terapeutico.
Vuoi sapere quali sono i principi attivi alla base dei medicinali più usati?
In questa sezione puoi trovare tutte le informazioni sui principi attivi utili al trattamento delle patologie più comuni.

I testi contenuti in questa sezione sono realizzati da Egualia e sintetizzano le informazioni
desunte dai Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) e dei Fogli Illustrativi (FI)
aggiornati dei farmaci, autorizzati in Italia e contenuti nella Banca Dati AIFA (Agenzia italiana del farmaco).

 

Farmaco essenziale di classe A, ricetta ripetibile.

Capsule rigide 500 mg.

Sospensione orale da 250 mg/5 ml.

A che cosa serve

Trattamento di infezioni batteriche dell’apparato respiratorio (polmoniti, sinusiti), delle vie biliari e urinarie, peritoniti, infezioni della cute e dei tessuti molli, meningiti e setticemie.

Quanto ne serve

Adulti: 250 mg ogni 8 ore; nelle infezioni più gravi possono essere necessari dosaggi più elevati. La dose massima raccomandata è di 2 g al giorno.

Bambini: 20 mg/kg al giorno in dosi frazionate ogni 8 ore; nelle infezioni più gravi (come nell’otite media), si raccomanda un dosaggio di 40 mg/kg al giorno fino ad una dose massima giornaliera di 1 g.

Come e quando si prende

Si assume per via orale con un po' d’acqua, indifferentemente prima o dopo i pasti, in modo continuo per tutto il periodo indicato dal medico.

Avvertenze e indicazioni

Utilizzare in gravidanza e allattamento solo su consiglio del medico.

Cefaclor non ha effetti sulla capacità di guida o sull’uso di macchinari.

Effetti indesiderati, controindicazioni, interazioni

Cefaclor è un antibiotico betalattamico della classe delle cefalosporine abbastanza ben tollerato. I principali effetti collaterali comprendono nausea, vomito, diarrea, malessere addominale, eruzioni cutanee, orticaria, mal di testa e vertigini. Inoltre, talvolta può causare problemi al fegato e ittero da ostruzione delle vie biliari.

Il suo impiego è controindicato in caso di ipersensibilità alle cefalosporine (spesso presente in chi è allergico alle penicilline), gravi alterazioni della funzionalità del fegato e dei reni. In gravidanza e durante l’allattamento va usata soltanto in mancanza di alternative valide.

Le cefalosporine possono interferire con altri farmaci. Per evitare inconvenienti è importante segnalare al medico tutti i medicinali da prescrizione e da banco, i prodotti fitoterapici e gli integratori che si stanno assumendo o che si vorrebbe utilizzare. In particolare, va evitata l’associazione con farmaci anticoagulanti, ormoni estrogeni (per esempio, pillola anticoncezionale e terapia ormonale sostitutiva) e antiacidi.

 

 

 

A cura di Ma.CRO Lifescience, startup dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Scheda aggiornata a giugno 2023

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