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Non solo farmaci, ma molto di più: sta cambiando il volto delle farmacie italiane, che a quanto pare offriranno sempre più servizi nella sfera della salute. Dalla fisioterapia alla misurazione della pressione, passando per gli esami diagnostici: sono molte le prestazioni che i pazienti italiani potranno ricevere presso la farmacia sotto casa, con notevoli vantaggi.

Questa è almeno la direzione in cui si sta muovendo la politica. L’idea è quella è di trasformare le farmacie in presidi territoriali sanitari a tutti gli effetti. Ben presto quindi scopriremo, per esempio, la comodità di sottoporci a un’analisi o fare una seduta di fisioterapia presso la nostra farmacia di fiducia, a un passo da casa. Un vantaggio di cui potremo usufruire tutti, ma ancor di più le persone che, per le condizioni di salute o di età, hanno maggiori difficoltà negli spostamenti. Una novità questa che va nella direzione di potenziare, nell’ambito della sanità italiana, l’aspetto dell’assistenza domiciliare.

Dei nuovi servizi erogabili dalle farmacie si occupa il disegno di legge sul riordino del servizio farmaceutico in discussione alla commissione Sanità del Senato. Tuttavia, già dalla scorsa primavera, sono entrati in vigore due decreti del Ministero della Salute che hanno introdotto la possibilità di effettuare test  “autodiagnostici”, nonché il coinvolgimento di infermieri e fisioterapisti presso le farmacie.

È quindi già possibile recarsi in farmacia per diversi tipi di test che non richiedano prelievo di sangue con l’uso della siringa, fra cui: test per glicemia, colesterolo, trigliceridi, test di gravidanza, misurazione di componenti delle urine e molti altri.

Grazie al secondo dei due decreti, inoltre, è stata introdotta nelle nostre farmacie la presenza anche di infermieri e fisioterapisti che, sotto la responsabilità del farmacista titolare, possono erogare prestazioni presso le farmacie stesse o a domicilio del paziente. Gli infermieri possono non solo fare iniezioni o medicazioni, ma anche svolgere altre attività utili al paziente, come: assisterlo nelle analisi di prima istanza (gli esami “autodiagnostici”), informarlo partecipando a programmi di educazione sanitaria, offrire indicazioni per seguire al meglio le terapie prescritte dal medico.

In questo modo le farmacie italiane si stanno trasformando in luoghi di assistenza sanitaria sotto molti punti di vista. Un cambiamento che permetterà una maggiore umanizzazione della nostra sanità: rafforzerà il nostro rapporto di fiducia con gli operatori che si occupano della nostra salute e, soprattutto, ci offrirà un’assistenza sanitaria sempre più a misura della vita quotidiana.

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