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Di fronte all’ondata di grande gelo che sta investendo l’Italia, mettendo a dura prova il Servizio sanitario nazionale,  FederAnziani vuole richiamare l’attenzione sui pericoli per la salute delle persone anziane e fornisce un decalogo per affrontare l’emergenza.

“Il grande freddo di questi giorni, con temperature scese quasi ovunque abbondantemente sotto lo zero, sta mettendo sotto stress la nostra Sanità” dichiara Roberto Messina, Presidente di FederAnziani.  In soli 5 giorni, “cioè dall’inizio dell’ondata di maltempo, si è registrato un vero boom di chiamate al 118, con un +30% nella sola città di Milano, numeri preoccupanti in tutte le città più colpite: 16.000 chiamate a Roma, 7.300 a Torino, 6.000 a Bologna, solo per dare un’idea della gravità del momento”.
“Il gelo siberiano” prosegue Messina “comporta per la salute degli anziani molti pericoli, primo fra tutti il rischio di cadute a causa delle lastre di ghiaccio che si formano sulle strade, soprattutto sui marciapiedi, che ha causato un’autentica impennata degli accessi al pronto soccorso. Con il freddo aumenta anche il rischio di incidenti domestici: incendi, intossicazioni acute da monossido di carbonio, infortuni elettrici.
Per fare fronte a questa situazione è importante seguire delle norme di sicurezza, nelle quali è fondamentale il ruolo dei famigliari. FederAnziani vuole ricordare queste norme riassumendole in un decalogo da seguire scrupolosamente:
1)    Non uscire: è importante che gli anziani restino in casa, soprattutto la mattina presto e la sera
2)    Figli e nipoti si occupino di controllare la temperatura degli ambienti, regolandola sul valore ottimale di 19-22 gradi
3)    Evitare la dispersione di calore: sigillare se necessario le finestre con nastro apposito per evitare spifferi di freddo
4)    Evitare che l’aria diventi troppo secca: umidificare gli ambienti, riempiendo d’acqua le apposite vaschette dei radiatori
5)    Rispettare un’aderenza totale alle terapie: non dimenticare di assumere i farmaci di abitudine
6)    Assumere pasti e bevande calde
7)    Controllare con frequenza la temperatura corporea
8)    Non guidare
9)    Evitare di camminare sui marciapiedi coperti da lastre di ghiaccio
10)    Non abbandonare a se stessi gli anziani: i famigliari verifichino costantemente se hanno bisogno di qualcosa. Si occupino di fare per loro la spesa, comprare i medicinali, preparare pasti caldi”.

“Infine” ricorda Messina “non ultimo va considerato il fatto che questa ondata di maltempo si stia verificando in contemporanea con il picco dell’epidemia influenzale, circostanza che rende la situazione particolarmente insidiosa. Più di 500 mila persone a letto in una settimana: è questo il dato dell’ultimo bollettino Influnet che annuncia il picco epidemico previsto proprio in questi giorni. A questo scopo FederAnziani vuole ribadire l’importanza della vaccinazione come unica efficace arma contro l’influenza, per prevenire complicanze che soprattutto nelle persone anziane possono avere conseguenze molto gravi”.

Fonte Federanziani

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