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La salute resta al primo posto fra i valori più sentiti dagli italiani. Anche in un momento di crisi economica in cui ogni giorno i media ci allertano sulla situazioni delle nostre tasche, la cosa più importante per gli abitanti del  Belpaese è comunque “stare bene”, cioè stare in salute. È questo il risultato di un’indagine Istat che ha voluto evidenziare quali siano i reali indicatori del benessere della popolazione, al di là del dato meramente economico.

Prima la salute, poi il futuro dei figli: queste le priorità messe in luce dal sondaggio eseguito su 45 mila persone.  È quanto riferito dal presidente dell’Istat Enrico Giovannini, durante l’audizione in commissione bilancio della Camera nell’ambito dell’indagine conoscitiva per individuare gli indicatori di misurazione del benessere oltre il Pil. “Il Prodotto interno lordo – dice Giovannini – non può rappresentare tutto l’arco della vita di una persona, bisogna andare oltre e trovare altri indicatori”.

Nel mese di marzo saranno quindi messi a punto gli indicatori di benessere al fine di stilare il primo rapporto sullo stato del benessere equo e sostenibile. Al momento sono stati individuati 12 domini: ambiente, salute, benessere economico, istruzione e formazione, lavoro, relazioni sociali, sicurezza personale, benessere soggettivo, patrimonio culturale, ricerca e innovazione, qualità dei servizi e politica e istituzioni. Il comitato di indirizzo Cnel-Istat si riunirà poi il 14-15 marzo per discutere degli indicatori e preparare un documento finale. Il rapporto dovrebbe essere pubblicato entro il prossimo dicembre.

Fonte FederAnziani

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