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Il dolore: un problema importante per la salute e per il benessere di ciascuno, eppure ben il 70% degli italiani non sa che esiste una legge che tutela il diritto a non soffrire.

Il problema del dolore connesso alla malattia stenta ancora ad essere adeguatamente conosciuto, per la sopravvivenza di stereotipi culturali e di un approccio distorto al tema della sofferenza, che ancora impediscono che la terapia del dolore diventi parte integrante del percorso terapeutico. Ogni individuo “portatore di dolore” dovrebbe sapere che una terapia adeguata può alleviare o eliminare la sua sofferenza, e che quello del superamento del dolore è un suo preciso diritto come paziente. Con la legge 38 del 2010, infatti, l’Italia, tra i primi Paesi in Europa, ha garantito al cittadino il diritto di accedere alla terapia del dolore e alle cure palliative. Ma oggi il 70% circa degli italiani ignora l’esistenza di questa normativa. Proprio per informare i cittadini sulle modalità e i criteri di accesso alle prestazioni e ai programmi di assistenza, anche attraverso il coinvolgimento e la collaborazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, delle farmacie pubbliche e private, e di organizzazioni private senza scopo di lucro, è nata la campagna informativa “Lotta contro il Dolore”, presentata a Roma. A sostenere l’iniziativa ministero della Salute e Agenas - Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali Agenas. “Con la legge 38/2010 – ha evidenziato Fulvio Moirano, direttore dell’Agenas – l’Italia si è dotata della normativa più avanzata e organica in Europa per la lotta al dolore”. La campagna sarà condotta anche attraverso la diffusione di uno spot dallo slogan significativo: “Non ti sopporto più”, trasmesso dalle reti Rai. L’invito è dunque a superare la rassegnazione e puntare all’eliminazione del dolore inutile, fardello di cui liberarsi per riconquistare una migliore qualità della vita.

Fonte FederAnziani

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