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Complici le vacanze e quindi molti studi medici chiusi per ferie e, dall'altro lato, i numerosi turisti di passaggio in città, sono sempre di più i farmacisti a Verona ai quali vengono richiesti da parte dei cittadini farmaci etici senza presentare la necessaria ricetta medica. I farmacisti, "costretti" a rifiutare, spesso diventano vittime di reclami e proteste. Ecco perché Federfarma Verona ha ritenuto opportuno intervenire, rilasciando una nota alla stampa in cui ha ricordato le regole della dispensazione in farmacia: «Chiedere al farmacista di anticipare un farmaco con la promessa di portare successivamente la ricetta SSN significa spingerlo a una pratica illecita e sanzionabile, che lo espone a rischi enormi. Invece, il rifiuto del farmacista viene interpretato come una mancanza di professionalità o, peggio ancora, di disponibilità nei confronti del cliente».

Esistono, tuttavia, casi in cui è consentita la dispensazione dell'etico senza ricetta e sono quelli elencati dal DM 31/03/2008, che comportano però il pagamento del medicinale da parte dell'assistito. «In tali casi inoltre» ricorda Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona,  «può comunque essere dispensata una sola confezione con il più basso numero di unità posologiche, fatta eccezione per gli antibiotici iniettabili monodose che possono essere consegnati in numero sufficiente ad assicurare la continuità del trattamento sino a quando il paziente potrà rivedere il medico prescrittore».

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