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Boom del Viagra equivalente

Ha conquistato in due mesi e mezzo il 35% del mercato italiano, che in tutto vale 180 milioni di euro l'anno, il sildenafil equivalente, alternativa non “griffata” e più economica al Viagra, la pillola blu contro la disfunzione erettile, di cui a giugno scorso è scaduto il brevetto detenuto da Pfizer. A livello mondiale il mercato del sildenafil e degli altri farmaci contro la disfunzione erettile vale 5,5 miliardi di dollari. L'Europa rappresenta un quarto del fatturato mondiale e l'Italia è il secondo mercato continentale dopo il Regno Unito e prima della Germania.

Della pillola che è diventata un fenomeno di costume, oltre che un prodotto farmaceutico tra i più venduti, solo in Italia sono state vendute 60 milioni di compresse in 10 anni. L'arrivo del generico ha aperto a nuovi mercati. “Nel caso del sildenafil - spiega Gualtiero Pasquarelli, Ad di DOC, una delle aziende italiane produce il generico - concorrono diversi fattori a questo successo, non ultimo l'aver abbattuto del 60/70% il costo per confezione, proponendo un prodotto di pari efficacia e sicurezza rispetto al farmaco originatore”. Le vendite record, 35% in poco meno di 3 mesi, hanno superato le aspettative commerciali, “se si pensa che generalmente i farmaci equivalenti arrivano – continua Pasquarelli - a conquistare il 40% delle quote di mercato dopo uno-due anni”. 

Nata come terapia per l'infarto, rivelò da subito ai ricercatori l'inedito “effetto collaterale” come vasodilatatore efficace nel favorire l'erezione e combattere la disfunzione erettile. Poi il “boom”, un mercato che non conosce crisi nel quale adesso si stanno infilando anche i produttori di generici, con un battaglia che si anticipa a colpi di ribassi.

“Quindici anni di ricerca e di utilizzo dicono che questi farmaci – spiega Francesco Montorsi, docente di Urologia all'Università Vita-Salute San Raffaele - ci danno certezza di efficacia e certezza di sicurezza, oltre ad avere dimostrato un effetto protettivo sul cuore e sulle coronarie. Sono pochissimi coloro a cui non si possono prescrivere: i pazienti con grave scompenso cardiaco e quelli che assumono nitrati''.

Sono molte, infatti, in Italia le aziende pronte a immettere sul mercato il proprio Viagra low-cost, come Sandoz, Teva e Doc Generici, con “sconti” che possono arrivare 25 euro per un prodotto che adesso nella sua versione “griffata” costa 54 euro per la confezione da 4 compresse e 50 mg. Il farmaco è in fascia C, quindi i produttori faranno il prezzo e i farmacisti possono decidere il ricarico, ma in media i generici potrebbero avere un prezzo che oscillerà tra gli 11 e 22 euro a seconda della concentrazione del principio attivo. Pfizer ha già approntato le contromosse. Il sildenafil, principio attivo del Viagra, porta nelle casse della Pfizer 2 miliardi di dollari ogni anno. Ufficialmente per contrastare il fenomeno della contraffazione, negli Usa ha avviato la vendita online del Viagra scontato fino al 30%. Gli acquirenti possono riceverlo a casa oppure ritirarlo in farmacia a prezo ridotto.

di co.col. (15/10/2013)
Fonte http://salute24.ilsole24ore.com

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