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Ricercatori della Università di Dundee e dello University College di Londra hanno scoperto come alcune medicine frizzanti di uso comune, come aspirine, vitamine e alka-seltzer siano associate a un aumento del 16% del rischio di incorrere in eventi cardiovascolari, come infarto e attacchi di cuore.
Una scoperta di cui medici e pazienti dovrebbero di certo tenere conto. La ricerca è stata pubblicata sul British Medical Journal. Sono stati analizzati per 7 anni oltre 1.200.000 pazienti che assumevano questo tipo di medicamenti confrontandoli con chi assumeva gli stessi farmaci ma in versione priva di sodio. I pazienti del primo gruppo erano anche 7 volte più esposti a divenire ipertesi e il tasso di mortalità è risultato essere più elevato del 28% rispetto al gruppo controllo. I ricercatori concludono che le formulazioni effervescenti e solubili contenenti sodio dovrebbero essere prescritte solo nei casi in cui i benefici superano i rischi, e che le persone dovrebbero essere più informate circa il contenuto di sodio di tali farmaci che si comprano senza ricetta medica.

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