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La buona notizia è che viviamo di più: grazie soprattutto ai farmaci, usati regolarmente da un terzo degli italiani, ma anche alle condizione di vita migliori e all’alimentazione, guadagniamo in media tre mesi di vita ogni anno. E’ quanto emerge dal rapporto sulla salute degli italiani elaborato dall’Istat, che ha messo a confronto la situazione odierna con quanto avveniva nel 2005. L’Istituto di statistica evidenzia che siamo una popolazione sempre più vecchia, chiamata a fare i conti con la crisi economica. Dal 2005 ad oggi sono in crescita i casi di tumore ma nel 60 % dei casi si curano di più, aumentano pure del 50% le malattie della tiroide, le demenze senili, le allergie, l’osteoporosi, mentre diminuiscono i problemi respiratori, probabilmente per la riduzione del numero di forti fumatori, anche se la sigaretta viene accesa con sempre maggior frequenza dai giovani e dalle donne. Il rapporto segnala un aumento di un punto percentuale degli obesi che oggi sono l’11% della popolazione, come pure un aumento del disagio psichico, con la depressione a farla da padrona delle problematiche mentali dato che ne soffrono 2,6 milioni di italiani. I connazionali si dicono nell’80% dei casi molto soddisfatti dal Sistema sanitario nazionale, ricorrono sì agli specialisti, ma non ai dentisti, come dimostra la riduzione del 30% delle visite. Una forte riduzione c’è anche nell’uso di medicine alternative e nell’omeopatia, che si è ridotto quasi della metà.

In questo quadro, come dimostrato dal rapporto dell’Osservatorio sull’uso dei medicinali in Italia, si registra un incremento del ricorso a farmaci equivalenti, che permettono di curarsi con efficacia risparmiando. Ma si potrebbe fare di meglio, a tutto vantaggio dei cittadini.

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