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I risultati di una ricerca medica italiana sui Cavalieri Templari: ebbene, vivevano il doppio dell’aspettativa media di vita del periodo, e forse oggi sappiamo perché.

La storia è affascinante non solo perché ci fa viaggiare nel passato, ma perché ci dice da dove veniamo e ci può insegnare qualcosa su dove dovremmo andare, anche sul piano della nostra salute. Un’importante suggestione in proposito arriva da una ricerca medica italiana sui Cavalieri Templari. Ebbene, vivevano il doppio dell’aspettativa media di vita del periodo, e forse oggi sappiamo perché.

L’indagine, pubblicata sulla rivista scientifica Digestive and Liver Disease, è stata condotta su documenti storici dell’epoca. Si chiama “ La dieta di Cavalieri Templari: il loro segreto di longevità?” Il dato di base è che centinaia di Templari vissero fino ai 70 anni e più, mentre la media dell’epoca – il Basso Medioevo, a partire da un millennio fa – non superava mediamente i 30.

Ora, a prima vista, si potrebbe banalmente pensare che dietro a quell’enorme scarto incidesse una differenza di ceto: i Cavalieri erano curati meglio della plebaglia medievale. Forse un po’ è così, ma solo in minima parte, per la semplice ragione che le classi agiate avevano abitudini tutt’altro che salubri. Non disdegnavano l’obesità, simbolo appunto di ricchezza, ed eccedevano nel consumi di carne e grassi, con conseguenze ad esempio sul dilagare della gotta, colesterolo alto e diabete mellito.

La realtà, invece, è che erano semplicemente più attenti a mangiare meglio. La loro dieta era calibrata, assomigliando parecchio all’odierna Mediterranea e “mirava a combattere proprio quelle patologie”, nota il coordinatore della ricerca Francesco Francesci, Direttore di Medicina d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma: un consumo moderato di carne (due volte a settimana), tanti legumi, potenti probiotici (tre volte a settimana), molto pesce e frutti di mare, olio d’oliva e agrumi (antibatterici) in gran quantità. Alla dieta si accompagnava una serie di comportamenti militarmente obbligati, a cominciare dall’igiene delle mani e dei refettori dove mangiavano, per finire con il bando della caccia a fini alimentari, mentre era invece incoraggiata la pesca e il relativo allevamento.

L’elisir di lunga vita” è una leggenda antica con primogeniture rivendicate da varie civiltà. Quasi tutte riconducono però a terreni mediorientali, frequentati dai Templari. La mitologia, come sanno gli storici, dice la verità, o almeno la evoca. Anche per il nostro vivere nell’oggi.

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