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La principale rete associativa italiana in ambito (tra l'altro) sanitario si rinnova. Confermando i propri vertici, e rilanciando la propria azione, stabilendo tra le sue priorità anche quella per i farmaci generici. E' successo tutto nello scorso fine settimana a Fiuggi.

La principale rete associativa italiana in ambito (tra l'altro) sanitario si rinnova. Confermando i propri vertici, e rilanciando la propria azione, stabilendo tra le sue priorità anche quella per i farmaci generici. E' successo tutto nello scorso fine settimana a Fiuggi, culmine del V Congresso di Cittadinanzattiva, e al contempo, come dev'essere, festa popolare, quella di “SpreK.O.”, densa di incontri, scambi, spettacoli, laboratori per i piccoli, cucina e punti informativi.

Al centro, in Piazza Martiri di Nassiriya, il villaggio di “IoEquivalgo” ha tagliato il nastro di partenza di un tour che fino al prossimo ottobre percorrerà le strade di Chieti, Campobasso, Asti, Caltanissetta, Perugia, Salerno, Senigallia, Udine, Vicenza, Taranto e Crotone. Le migliori campagne si fanno così: non bastano gli appelli nazionali, lanciati ripetutamente anche dall'Agenzia Italiana del Farmaco per l'urgenza del ricorso agli equivalenti. E' cruciale inoltre recarsi a incontrare fisicamente i cittadini, i pazienti, i consumatori. E a Fiuggi è andata benissimo, con migliaia di visitatori alle due iniziative e la diffusione vis-à-vis della corretta informazione sui farmaci equivalenti a centinaia di persone. Viva le feste locali, quindi, e viva anche i giornali locali. Quelli nazionali a volte tendono a disperdersi nel mare magnum dei “massimi sistemi”, i più esigui fogli locali, per loro ampiezza e vocazione, cercano di andare al sodo delle notizie e degli appuntamenti rilevanti, perfino quelli lontani dalla loro distribuzione.

E' ad esempio il caso del toscano Il Tirreno che, nel sottolineare la scorsa settimana l'importanza dell'evento ciociaro, ha ben chiarito i capisaldi della questione dei generici. “Oltre a contenere nella propria formulazione la stessa quantità di principio attivo hanno anche una bioequivalenza con altri medicinali "di marca" e con brevetto scaduto. In sostanza stesso principio attivo, stessa forma farmaceutica, cambia soltanto la marca ed il prezzo”, si legge, rilevando “risparmi considerevoli, che arrivano anche al 50%”. Poi viene citata la testimonianza del Coordinatore di Cittadinanzattiva-Tribunale del Malato: “Riceviamo ogni giorno segnalazioni dai cittadini, che mostrano quanto i costi per i farmaci stiano diventando pesanti per loro – denuncia Tonino Aceti - spingendoli in alcuni casi anche a rinunciare alle cure, come accade al 9,5% degli italiani” E' arrivato dunque il tempo di scendere in piazza. E di metter fine a quello “SpreK.O.”, per la salute e per i bilanci delle famiglie e della collettività, costituito dal ritardo italiano nell'utilizzo di farmaci equivalenti.

Preziosa allora la mobilitazione di Cittadinanzattiva e delle organizzazioni che vi concorrono. Con i complimenti ai suoi leader, confermati in Congresso proprio a Fiuggi, ossia il Segretario Generale Antonio Gaudosio e il Presidente Marco Frey.

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