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Col ritorno a scuola si rinnova il rito dei consigli “cibo-sanitari” a studenti e famiglie, richiesti o non richiesti. Questi sono per la verità soprattutto una tradizione dei paesi nordici, per la banale ragione che lassù emerge solitamente qualche problema alimentare in più rispetto alla celebrata dieta mediterranea.

Col ritorno a scuola si rinnova il rito dei consigli “cibo-sanitari” a studenti e famiglie, richiesti o non richiesti. Questi sono per la verità soprattutto una tradizione dei paesi nordici, per la banale ragione che lassù emerge solitamente qualche problema alimentare in più rispetto alla celebrata dieta mediterranea. Nondimeno, alcuni suggerimenti sono importantissimi per il bene dei nostri figli, e le prime a riconoscerne l'importanza sono proprio le madri.

Che una corretta colazione abbia un impatto positivo sul rendimento scolastico è infatti una convinzione condivisa da 9 mamme italiane su 10, secondo un'indagine dell'Osservatorio Doxa-Aidepi realizzata in occasione dell'avvio dell'anno scolastico. Quasi tutti i bambini (il 93%) fanno colazione a casa prima di andare a scuola, e l'85% dei genitori cerca di variarne il menù, quantomeno in base alla stagione. Plaude e rilancia il nutrizionista Luca Piretta, dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, ricordando una “trilogia di principi fondamentali”: una quantità nutritiva adeguata, solo cibi di stagione e, non ultimo, il rispetto dei gusti del piccolo.

I riscontri scientifici arrivano soprattutto, per l'appunto, dalle università nordiche. Un recente studio dell'Università di Cardiff – su ben cinquemila ragazzi di oltre cento scuole, tra i 9 e gli 11 anni - ha associato la qualità della colazione con i voti a scuola, che premierebbero selettivamente il doppio rispetto ai bimbi che la saltano. Un'altra, precedente, ricerca inglese, a Oxford, ha identificato la priorità nel consumo di pesci come il salmone, rilevando notevoli benefici di alti livelli di omega-3 sia sulla capacità di memoria sia quale antidoto a problemi comportamentali.

Ancora, uno studio finlandese su 161 allievi tra i 6 e gli 8 anni di età, seguiti per diversi anni, ha accertato la pertinenza delle linee guida nazionali sull'alimentazione infantile, che assegnano priorità a frutta e verdura, pesce, cereali e grassi non saturi, limitando zuccheri e carne rossa.

Le ricette possono variare, anche in funzione delle diverse esigenze fisiologiche legate alla latitudine. Ci sono però un paio di aspetti che non variano affatto. Anzitutto, perfino in Finlandia i capisaldi del cibo ritenuto salubre, a ben vedere, rimandano a quelli della dieta mediterranea. In secondo luogo, la colazione è riconosciuta ovunque come l'aspetto primario, e non solo in ordine cronologico, per restituire quotidianamente energia, forza e salute al nostro stato psico-fisico. A iniziare naturalmente dall'infanzia.

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