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Il sogno di un vaccino efficace contro il diabete è vicinissimo alla sua realizzazione. L’iniezione della proteina glutammato decarbossilasi (GAD) si è dimostrata efficace nel prevenire il diabete di tipo 1 in un sottogruppo di individui con una specifica mutazione genetica, che caratterizza circa la metà dei pazienti. L’incoraggiante risultato, descritto sulla rivista Diabetes Care, deriva da uno studio clinico di fase II, condotto dagli scienziati dell’Università di Linköping, in Svezia, e finanziato dalla società farmaceutica Diamyd Medical.

Il team ha valutato l’efficacia di un vaccino a base di glutammato decarbossilasi in 109 giovani con diabete di tipo 1, con diagnosi precoce. Il gruppo di ricerca, guidato da Johnny Ludvigsson dell'Università di Linköping, ha somministrato la GAD alla metà dei partecipanti, mentre gli altri hanno ricevuto un placebo. I ricercatori hanno poi valutato la produzione naturale di insulina all’inizio del periodo di osservazione e a distanza di 15 mesi. Stando ai risultati ottenuti dagli autori, le persone che avevano una specifica variante genetica, nota come HLA DR3-DQ2, traevano benefici significativi dal trattamento proposto.

La capacità di produrre insulina nei soggetti appartenenti a questo sottogruppo, infatti, è stata molto più duratura rispetto agli altri pazienti. Non sono stati segnalati effetti collaterali potenzialmente correlati al trattamento. “Non abbiamo osservato effetti significativi nei partecipanti che non avevano la variante – riporta Ludvigsson – ma il nostro metodo sembra essere promettente, semplice e sicuro per preservare la produzione di insulina nei pazienti con tale mutazione, presente in circa il 50 per cento dei soggetti con diabete di tipo 1”.

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