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Ha un nome un po' complicato: CD14+ DC3. E' una cellula presente nella pelle umana che potrebbe essere responsabile di una serie di infiammazioni della cute, comuni in malattie come la dermatite atopica e la psoriasi. A formulare questa nuova ipotesi è un gruppo di ricercatori del Singapore Immunology Network, del Dipartimento di Dermatologia presso la Kyoto University Graduate School of Medicine, del partner industriale Galderma, e dello Research Institute of Singapore (https://www.a-star.edu.sg/sris), in uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Medicine.

Gli studiosi sono convinti di aver trovato un possibile bersaglio per lo sviluppo di terapie mirate contro le infiammazioni della cute. Le malattie infiammatorie croniche della pelle, spiegano gli autori, sono caratterizzate dalla presenza di sottotipi di cellule T attivate che secernono citochine pro-infiammatorie nel derma. Comprendere i fattori che modulano l’innesco di queste cellule rappresenta pertanto la chiave per sviluppare trattamenti efficaci contro le patologie infiammatorie che interessano la pelle. Il team ha utilizzato una combinazione di approcci complessi per analizzare le cellule dendritiche e i macrofagi, popolazioni cellulari che controllano l’attivazione delle cellule T. 

Ebbene, gli scienziati hanno scoperto un significativo arricchimento nella proporzione di CD14+ DC3, che potrebbe pertanto rivelarsi un promettente bersaglio per ricerche future sullo sviluppo di trattamenti efficaci. “Questo lavoro – commenta Florent Ginhoux, del SIgN – potrebbe facilitare la progettazione di nuove strategie per modulare le popolazioni di cellule mieloidi, in modo da offrire una potenziale cura ai pazienti con dermatite atopica, psoriasi o altre patologie che colpiscono la pelle”.

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